Mauro D'Uffizi wrote:
> Quello che ho notato � che non viene citata nessuna sperimentazione a
> riguardo, o forse mi � sfuggito.
Esistono diverse migliaia di studi a riguardo (il totale degli studi
sull' "elettrosmog" e' di oltre 20.000).
Per una rapida rassegna, ti invito a leggere l'ottima FAQ del dr.
Moulder:
http://space.tin.it/clubnet/albpales/Telefonia_mobile/toc-it.htm
Se invece vuoi qualcosa di piu' completo e documentato, ma piu'
"professionale" e meno divulgativo, e anche un po' meno recente,
in inglese, (sono 150 pagine di RASSEGNA), puoi guardare il report
della Royal Society canadese sui rischi da cellulari:
http://www.rsc.ca/english/RFreport.pdf
> Credo che non sia poi tanto difficile o costoso prendere magari delle
> culture di microrganismi e sottoporle per lungo tempo a bagni di onde
> elettromagnetiche per vedere come reagiscono.
Facendo un breve riassunto, si vedono soprattutto effetti "termici",
cioe' corrispondenti anche ad un riscaldamento. Ci sono effetti
a potenze comparabili a quelle necessarie a riscaldare i tessuti,
che diminuiscono rapidamente sia di importanza che di riproducibilita'
al calare della potenza. In pratica, pochissimi effetti dannosi
vengono riportati per potenze sotto alcuni W/kg di potenza assorbita,
e pochissimi effetti, di qualsiasi tipo, sotto circa 1 W/kg.
Ma qualche ricercatore, soprattutto sovietico, riporta effetti a
livelli di potenza molto minori, uno persino a 10^-17 W/kg (sic!).
Per dare un'idea, i limiti italiani corrispondono a circa 1 mW/kg.
--
Gianni Comoretto Osservatorio Astrofisico di Arcetri
gcomoretto_at_arcetri.astro.it Largo E. Fermi 5
http://www.arcetri.astro.it/~comore 50125 Firenze - ITALY
Campie EM e salute: http://www.arcetri.astro.it/~comore/campiem.html
Received on Mon May 07 2001 - 14:31:15 CEST