Teoria Quantistica della Gravitazione - 4

From: (wrong string) � <fulgom_at_tiscalinet.it>
Date: Wed, 2 May 2001 17:38:08 +0200

padulo's bird <flylow_at_tin.it> wrote in message 19381312.tHiRhzjCdu_at_tin.it...
> "Francesco Alf�" ha scritto:
>
> > Ti ringrazio ancora e ti saluto, e saluto e ringrazio chi del News
> > Group it.Scienza Fisica vorr� leggere ci� che scrivo.
>
> leggere, ho letto, non mi e' chiaro da dove escano el formule che citi
> nel primo post, e mi disturba l'uso dell'indicativo in una teoria
> talmente teorica che non ci sono ne' calcoli ne' dimostrazioni :)
>
> (il condizionale e il congiuntivo mi sembrano + adatti)
>
> puoi spiegarci i ragionamenti con cui affermi c / lnFG = cost e S/T
> lnFG = cost.? e soprattutto: spazio/t = velocita' moltiplicata per il
> logaritmo di una forza e velocita' diviso logaritmo di una forza,
> dimensionalmente, non mi danno nessuna unita' di misura conosciuta...
> cosa intendi con i simboli che hai indicato?

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Gent.imo Padulo's Bird
non hai tutti i torti a parlare cos�. Il fatto � che io sono un ignorante
matematico. Quello che ritengo di avere scoperto l'ho scritto (penso in
maniera chiara, tanto quanto non poter dare equivoci) in lingua italiana.
Dopo ho
cercato, con l'aiuto di un mio amico che di matematica se ne intende molto
pi� di me,
di tradurre le affermazioni concepite in equazioni, ma forse non ci sono o
non ci siamo riusciti.
Vediamo se qui possiamo fare un po' di chiarezza.
Quando io ho scritto Spazio/Tempo non intendevo Spazio diviso Tempo, bensi
"Spaziotempo", quell'insieme cio� di Spazio e di Tempo che sappiamo
intrecciati assieme e non divisibili. A causa delle scoperte che io ritengo
di aver fatto ho avuto una nuova necessit�: avere disponibile un simbolo
nuovo che
rappresentasse lo Spaziotempo per poterlo adoperare in una o pi� equazioni.
Si sa che tale simbolo non esiste (perch� nessuno ha mai avuto fin'ora la
necessit�
della sua presenza in calcoli matematici) o almeno non esisteva prima
che io ne sentissi il bisogno e ne
"creassi" uno. Nella pubblicazione che ho fatto un
anno fa su un bimestrale edito dall'Amministrazione Provinciale di Ragusa
ho inserito tale simbolo nuovo: (si tratta di
una "S" maiuscola (Spazio) non arrontondata come questa tra le virgolette,
ma geometrica, con gli angolini
a 90�, sopra la quale
ho sovrapposto una "T" pure maiuscola (Tempo). Ne � uscito fuori un
simbolo simpatico
e molto significativo che alla tipografia non � venuto difficile creare al
computer e stampare su carta. Io avrei potuto mandare tale simbolo (e quindi
l'equazione ad esso inerente) ma solo come immagine.Tutti voi per� sapete
che le
immagini vengono respinte dal robot moderatore e dal regolamento del New
Group.
E' probabile che questo particolare possa essere stato uno dei motivi che
hanno accresciuto la piccola confusione che ha velato la chiarezza della mia
teoria.
(Per� devo anche dire che le formule che tu ripeti nel tuo messaggio,
gentile Padulo's Bird, non sono identiche a quelle che io ho scritto nella
mia prima comunicazione del 03/04/'01).
A questo punto suggerirei di accontonare le formule e di dire con parole
spicciole come stanno le cose sul funzionamento dell'Universo (anche se in
parte l'ho gi�
fatto nella mia T.Q.d.G. n.3).
Io sono convinto di aver capito come ha fatto la Natura e come continua a
fare per dar vita a tutto ci� che esiste, penso di aver fatto luce sugli
angoli pi� bui, credo di aver trovato la semplicit� elevata all'ennesima
potenza e sono certo di avere le idee abbastanza chiare.
Inizio col dire che io ritengo di avere scoperto cinque nuove Leggi della
Natura, che sono:

Prima Legge): "In Natura non esiste niente di assoluto, ma tutto � relativo
alla Forza Gravitazionale."
La mia ignoranza in matematica non mi consente di tradurre
quest'affermazione in alcuna equazione (qualcuno di chi legge ci
riuscirebbe? Forse bisognerebbe essere pi� che bravi),
per� mi pare che l'affermazione in s� stessa sia abbastanza chiara. Si
potrebbero fare
anche un paio di esempi:
Salgo su un'astronave e vado in orbita attorno alla Terra. A velocit�
modesta il nostro pianeta mi appare accogliente e colmo di vita. Se aumento
la velocit� e orbito attorno alla Terra a velocit� prossime a quelle della
Luce vedr� il mio orologio rallentare il suo ritmo e il nostro bel pianeta
apparire ai miei occhi come un oggetto collassato (tipo una nana bianca o
una stella di neutroni), e tutto l'Universo restringersi (ma questo non
potr�
appurarlo con alcuna misurazione, a causa del mio metro che viaggia assieme
a me e che si contrae anchesso e della stessa percentuale.) Tutto ci� non
sar�
un'illusione ottica, ma realt�. Se aumento ulteriormente la mia velocit� e
raggiungo la velocit� della Luce, il mio orologio viaggiante si fermer� del
tutto, perch� il Tempo non esister� pi�, la Terra la vedr� collassarsi e
diventare un mini buco nero ma subito dopo tutto l'Universo vedr� diventare
un punto a diametro esattamente zero e a intensit� gravitazionale infinita;
anch'io con la mia astronave saremmo distrutti e faremo parte di quel punto
d'energia. Tutto ci� accadr� relativamente a me che ho "osato" viaggiare
alla velocit� della Luce. In pratica io vedr� un'altra "realt�" che esiste
veramente e che non mi � consentito vedere a basse velocit� o a forze
gravitazionali modeste, come quelle alle quali siamo sottoposti sulla
superfice della Terra.
A prima vista sembra che io con la mia velocit� abbia fatto
collassare l'Universo. Ma si capisce che non � cos�: io ho solo mutato il
mio "posto d'osservazione". Per chi � rimasto tranguillo a casa propria
nulla
di tutto questo accadr�. Il punto d'Energia di cui prima � la Singolarit�,
quella che molti di
noi pensano si sia espansa in maniera "assoluta" allincirca 17 miliardi
di anni fa:
Stesso discorso vale se io mi avvicino al bordo di un buco nero: man mano
che avanzo rallenta il ritmo del mio orologio, si contrae tutto
l'Universo e il metro che mi porto appresso, mentre aumenta l'intensit�
della
Forza Gravitazionale alla quale sono sottoposto (ne pi� e ne meno come
quando viaggiavo a velocit� relativistica). Come vedi, caro Padulo's Bird,
l'Universo "segue" la Forza Gravitazionale, le va appresso, e da questa
viene modellato in una pi� o meno ampia Ipersfera.
Giunto al margine estremo del buco nero l'orologio � quasi fermo, l'Universo
� talmente contratto che tutti i pianeti, tutte le stelle e tutte le
galassie esistenti sono altrettanti buchi neri; l'intensit�
gravitazionale � quasi infinita. Capisco che in qualungue buco nero io ora
volessi entrare il risultato sarebbe uguale. Mentre compio il salto in uno
qualsiasi di questi tutti i
buchi neri esistenti mi vengono addosso e si contraggono insieme a me in un
punto a
diametro esattamente zero, e il tempo si
ferma. Ora esiste solo Lei, la Singolarit� con la sua infinita forza
attrattiva, mentre attorno a Lei un Nulla infinito con le sue quattro
perpendicolari dello Spazio sogghigna pensando all'homo sapiens che ha
ignorato per secoli questa grande semplicit�.
Domanda: Ma qual'� la verit�, l'Universo con i suoi 100 miliardi di
galassie, contenenti ognuna mediamente 100 miliardi di stelle come il nostro
Sole, e la Terra, e noi esseri umani, con le nostre speranze, i nostri
litigi, i nostri rancori, le nostre ambizioni, le nostre credenze, i nostri
affanni, le nostre scoperte, le nostre illusioni... esiste o non esiste?
Risposta: Entrambe le cose, entrambe le cose corrispondono al vero.
Esistiamo e non esistiamo contemporaneamente.
Ecco perch� la mia teoria � la "Teoria Quantistica della Gravitazione".

Seconda Legge): "In Natura esistono solamente cinque Dimensioni: quattro
dello Spazio e una del Tempo, ma niente e nessuno potr� mai
percepire le cinque Dimensioni tutte assieme."
Se ne possono percepire solo quattro, n� una
in pi�, n� una in meno; o tre dello Spazio e l'altra del Tempo, com'� il
nostro caso;
oppure tutte e quattro dello Spazio ma non il Tempo, come quello che
percepisce la Singolarit�.
Anche per questa legge, data la mia ignoranza in matematica, non vedo
possibili
traduzioni in equazioni. (Qualcuno di chi legge ci riesce?)

Terza Legge): "Le tre dimensioni conosciute dello Spazio e la dimensione
Tempo sono direttamente proporzionali."
Vanno cio� a "braccetto": se si dilata una si dilata l'altra; se si contrae
una si contrae l'altra. Ecco perch� io insisto a dire che come � vero che il
tempo rallenta dentro un aereo in volo (la cosa ormai � risaputa) cos� sar�
vero che si
contrarr� anche il regolo che � dentro l'aereo, e l'aereo stesso, e l'intero
Universo relativamente all'aereo che vola. C'� una sola maniera di provare
ci� che
dico: misurare dentro un aereo in volo (pi� � la velocit� e meglio �) la
velocit� della Luce. Prevedo e sono sicuro, perch� deve essere per forza
cos�, che in tale misurazione troveremo
quel valore, che erroneamente pensavamo assoluto, maggiore. Oppure misurare
la velocit� della Luce sulla superfice della Luna (ove la Forza
Gravitazionale � inferiore a quella che c'� sulla superfice della Terra); in
quest'altro caso il valore della velocit� della Luce risulter� inferiore a
quello noto.
L'equazione inerente questa terza Legge � elementare: Spazio diviso Tempo =
costante.

Quarta Legge): "Lo Spaziotempo � inversamente proporzionale alla velocit�
della Luce."
(Se l'uno si dimezza l'altra si raddoppia, e viceversa. All'incirca alla
velocit� di 260.000 Km/sec. il Tempo rallenta il suo ritmo del 50%, il
diametro dell'Ipersfera Universo si riduce a met� e la velocit� della Luce,
se misurata dentro il velivolo, acquista un valore doppio). L'equazione che
rappresenta questa quarta Legge � altrettanto elementare, anche per me:
Spaziotempo moltiplicato la Velocit� della Luce = costante.

Quinta Legge): "Lo Spaziotempo si contrae solo lentamente all'aumentare
sproporzionato della Forza Gravitazionale."
Di conseguenza troviamo che: "La velocit� della Luce aumenta solo lentamente
all'aumentare sproporzionato della Forza Gravitazionale."
Ci� vuol dire che se sulla superfice della Terra la Forza Gravitazionale �
di 1G, e l'Ipersfera Universo � grande quella che �, e la velocit� della
Luce sfiora i 300.000 Km/sec., su un altro pianeta ove la Forza
Gravitazionale � di 2G, lo Spaziotempo non sar� per niente ridotto a met�,
n� la velocit� della Luce acquister� un valore doppio di quello che si
sapeva, ma ci sar� soltanto qualche sottilissima variazione di una parte
infinitesima (che non so calcolare).
Per trovare l'equazione che esprime quest'ultima Legge ho dovuto ricorrere
all'aiuto di un mio amico studente universitario che si intende di
matematica quanto basta. Egli ha scritto l'equazione che, a quanto pare, ha
causato un po' di confusione in qualcuno del New Group. L'equazione dice
cos�: Lo Spaziotempo moltiplicato il logaritmo in base n della
Forza Gravitazionale = costante. Per la velocit� della Luce l'equazione
diventa: La velocit� della Luce diviso il logaritmo in base n della Forza
Gravitazionale = costante.

Spero di non aver stancato n� te caro Padulo's Bird, n� alcuno, con questa
lettera-fiume, e spero soprattutto di aver fatto pi� chiarezza in questi
concetti, cos� distanti della nostra logica e dal nostro senso comune, i
quali per venire alla luce hanno richiesto 17 anni dei miei pensieri.
Ringrazio ancora e porgo cordiali saluti a tutti i navigatori del New Group
it.scienza.fisica.

Francesco Alf�
Stazione Astronomica di Vittoria-Sud
contrada Cappellaris
Received on Wed May 02 2001 - 17:38:08 CEST

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