Mauro D'Uffizi ha scritto:
>
> Nell'introduzione c'� la pretesa di essere convincente, e per convincere
> qualcuno che la luce non viaggia in linea retta ci si aspetterebbe delle
> prove inconfutabili, anche se pi� difficili da capire o da esporre.
Feynman espone un modello che funziona e che tutti gli esperimenti
condotti fin'ora non sono riusciti a confutare.
Non e' sua intenzione dimostrarne la correttezza o apportare prove
pero' penso che gli si possa dare fiducia in quanto in tutta la
trattazione non si sbilancia mai in interpretazioni personali od in
commenti superflui: quello che riporta e' la descrizione in parole
semplici dell'unica teoria attualmente esistente che spieghi tutti i
fenomeni analizzati.
E non bisogna pensare che non ci siano stati tentativi di teorie
piu' umanamente comprensibili perche' la meccanica quantistica
risulta indigesta a piu' d'uno (se non a tutti!), il fatto e' che
trattasi, ripeto, dell'unica teoria funzionante per cui Feynman non
ha bisogno di portare prove.
> Comunque il mio intervento aveva questa finalit�, che qualcuno cio� mi
> spiegasse quello che Feynman ha trascurato di dire.
> Che differenza c'� col foglio bianco?
Presumo che il foglio bianco non rifletta perche' la sua superficie
e' microrugosa il che implica che dovrei ripetere lo schema
considerando le asperita' superficiali e questa volta disegnarlo in
scala (il che complica notevolmente le cose).
> Ciao, Mauro.
Ciao,
Daniele.
Received on Thu Apr 26 2001 - 18:39:10 CEST
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