Teoria Quantistica della Gravitazione - 3

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Date: Thu, 26 Apr 2001 11:36:01 +0200

Grazie, Sub Zero, per avermi risposto, e grazie al New Group it.Scienza
Fisica
per avermi accolto.

<C'� qualcosa che non mi torna: perch� il mio regolo, nel mio sistema di
<riferimento deve cambiare? lui resta sempre e comunque di un metro se era
di
<un metro prima che il mio sistema (che � la Terra) improvvisamente
cambiasse
<velocit�.

E infatti, nonostante la contrazione, non ti accorgerai di niente: nessun
cambiamento di misure e
distanze sarai in grado di misurare quando la Terra, con tutto ci� che
ricetta, alla velocit� di 260.000 Km/sec. si contrae del 50%.
Per comprendere meglio il meccanismo immagina che tu stia proiettando su una
parete una
diapositiva. Tale immagine proiettata rappresenta un omino (solo come
esempio) che tiene in mano
un regolo mentre sta accanto ad un palo della linea telefonica. L'omino
afferma di
essere alto esattamernte due volte il suo regolo campione, e che il palo
che
ha accanto � alto tre volte la di lui altezza e quindi per sei volte
l'altezza del suo regolo. Tu prendi il tuo metro e misuri l'immagine sul
muro:
ti accerti cos� che l'omino non mente e le proporzioni sono quelle. A questo
punto avvicini il proiettore alla parete in maniera tale che l'immagine
diventi la met� di quant'era prima (misurata col TUO metro). L'omino
dell'immagine,
nonostante ora sia grande la met� di prima, ti dir� sempre le stesse cose,
e non mentir�.
Se la nostra Terra viaggiasse nello spazio a 260.000 Km/sec. essa e tutto
l'Universo sarebbero per noi E SOLO PER NOI contratti del 50%. Non
mentiremmo
se affermassimo ora che la distanza media Terra-Luna � sempre di 390
milioni del nostro metro campione, o che la nostra altezza media � di 1,7
volte il nostro metro.
Ci sono due modi per appurare se queste mie affermazioni corrispondono al
vero o se io stia dicendo invece delle cretinate: bisogna misurare la
velocit� della luce o dentro un'aereo che voli il pi� veloce possibile (e
qui troveremmo tale valore aumentato d'una lieve % e facilmente calcolabile)
oppure sulla superfice della Luna (ove la Forza Gravitazionale � inferiore
che sulla Terra - e qui troveremmo il valore di cui prima inferiore e pure
calcolabile).
Caro Sub Zero io ti dico che l'Universo funziona proprio cos�: si modella
seguendo l'intensit� della Forza Gravitazionale. Non c'� una sola realt�.
L'Universo esiste IN CONTEMPORANEA sia come Singolarit� a diametro zero,
senza Tempo e a intensit� gravitazionale infinita; sia come Universo di
materia, pi� o meno "ampio" e col Tempo che scorre pi� o meno lento a
secondo delle condizioni gravitazionali e/o della velocit� di spostamento
nello spazio di
chi l'osserva. Ti dico che questa � la maniera pi� semplice, pi� breve, pi�
elementare, pi� comprensibile e nello stesso tempo pi� geniale che la Natura
abbia potuto adottare per "creare" tutto ci� che esiste.


<E poi perch� dovrebbe cambiare il tempo?

Che il tempo rallenti con la velocit� (e quindi anche con l'aumento
dell'intensit� gravitazionale) � gi� stato provato sperimentalmente (mi
meraviglio che tu non lo sappia - o non ricordi?): Gli scienziati hanno
caricato un orologio atomico di altissima precisione, su un aereo speciale e
hanno fatto volare tale aereo a velocit� supersonica per alcune ore. Al
rientro l'orologio che aveva subito il volo era pi� indietro (di qualche
milionesimo di secondo, immagino) rispetto all'orologio gemello rimasto
sulla Terra.


<Terzo, su che principio
<riesci ad affermare che la velocit� della luce aumenterebbe oltre c in
<questo sistema, se poi usi le trasformazioni di Lorentz, che ne postulano
la
<costanza per le tue affermazioni? Non credi che dovresti o (dopo averlo
<fisicamente dimostrato) introdurre un nuovo principio e delle nuove
<trasformazioni o essere pi� coerente ed attenerti alla teoria che segui?

Come la cosa sia possibile l'ho detto in maniera chiara nella mia
comunicazione n.1 e n.2. Ma posso ripeterlo ancora una volta: se tu
viaggiatore e osservatore misuri col tuo regolo viaggiante uno spazio (che �
pi� contratto rispetto a prima) e non rilevi alcuna variazione di misura
perch� il tuo regolo � pure contratto della stessa %, mentre il tuo orologio
segna un tempo pi� lento, misurando la velocit� di un raggio di luce in
queste condizioni otterrai tale valore superiore al valore che sapevi prima.
Provare per credere.

Il nuovo principio che tu mi chiedi potrebbe essere il seguente:
a) In Natura non esiste niente di assoluto; ma tutto � relativo alla Forza
Gravitazionale.
b) In Natura esistono solamente cinque Dimensioni: quattro dello Spazio e
una del Tempo. Se ne possono percepire solo quattro,n� una in pi�, n� una in
meno: o tre dello Spazio pi� una del Tempo (com'� il nostro caso), oppure
tutte e quattro dello Spazio ma non il Tempo (com'� quello che percepisce la
Singolarit�). In maniera categorica niente e nessuno potr� mai percepire le
cinque dimensioni esistenti tutte assieme.
c) Le tre Dimensioni conosciute dello Spazio e la Dimensione Tempo sono
direttamente proporzionali.
d) Lo Spazio/Tempo conosciuto � inversamente proporzionale alla velocit�
della Luce.
e) Lo Spazio/Tempo si contrae solo lentamente all'aumentare spoporzionato
della Forza Gravitazionale. ne consegue che: La velocit� della Luce aumenta
solo lentamente all'aumentare sproporzionato della Forza Gravitazionale.

Ti assicuro, caro Sub Zero che c'� molta coerenza e chiarezza e semplicit�
in quello che dico ora e che ho detto prima.

Ti ringrazio ancora e ti saluto, e saluto e ringrazio chi del News Group
it.Scienza Fisica vorr� leggere ci� che scrivo.




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Francesco Alf�
Stazione Astronomica di "Vittoria-Sud"
contrada Cappellaris
Received on Thu Apr 26 2001 - 11:36:01 CEST

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