Re: Vibrazione di una corda
"Antonio Agostino Mura" <a.a.mura_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:3AE59186.AA7B3987_at_libero.it...
> Immagino che ti riferisca ad una corda elastica vibrante con le estremita'
> *fisse*.
Esatto.
> Cio' comporta che le onde che si propagano devono essere stazionarie,
Perch� chi gli impedisce di fare in altro modo?
>con
> frequenze che siano multipli interi della frequenza fondamentale f=c/2L,
in cui
> c e' la velocita' di propagazione e L la lunghezza della corda).
Perch� ?
Cosa succede ad una frequenza lievemente superiore o inferiore ?
> Se volessi che la corda vibrasse solo ad una determinata frequenza dovrei
> sollecitarla in modo che *parta* gia' con una forma esattamente
sinusoidale
Vuoi dire che la devo sollecitare per un periodo intero ?
> Capisci bene che far cio' nella pratica e' quasi impossibile. Come faresti
a
> far assumere alla corda di una chitarra la forma esatta di una sinusoide
con,
> mettiamo, cinque nodi?
Perch� 5 nodi ?
> Spero di essermi spiegato.
No!
Una perturbazione alla corda anche di un solo periodo si dovrebbe propagare
da una estremit� all'altra fino al suo esaurimento per attenuazione
dell'energia sulla corda.
Perch� un'onda sinusoidale di una frequenza qualsiasi non si dovrebbe
osservare, mentre quella di risonanza naturale si ?
> Ciao.
> Antonio
Ciao
Leonardo
Received on Wed Apr 25 2001 - 23:49:58 CEST
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