Re: Dubbi sulla forma dell'universo

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Mon, 09 Apr 2001 23:30:26 GMT

Biagio Di Micco <dimiccob_at_libero.it> scritto nell'articolo
<3ABC64D0.4CED0B1B_at_libero.it>...

> dumbo wrote:

(cut)

> > ..... osservazioni che, sempre secondo certa divulgazione
> > affrettata, dimostrerebbero che lo spazio
> > � piatto, bisogna dire forte e chiaro che in realt� non dimostrano
> > niente del genere: tutto ci� che permettono di dire � che la
> > curvatura spaziale, se c'�, � molto piccola (non ricordo il limite
> > trovato).

> Scusa dumbo, e' vero che la divulgazione scientifica molte volte
> e' pessima ma io non sarei cosi' cattivo.

uhm uhm

> Il problema posto da te non ha alcuna soluzione.

Cio�, il problema di ottenere una buona informazione
dai giornali ? Temo tu abbia ragione (non solo per la
cosmologia, ma per ogni altro campo).

> Se voglio dire che una cosa e' nulla l'unica cosa che posso
> realmente fare sperimentalmente e' porre un limite superiore sulla
> sua nullita',

pienamente d'accordo. Ma � proprio quello che certa
divulgazione dimentica di precisare.

> e' vero che non e' detto che lo sia ma e' come dire che
> tutti gli esperimenti sulla massa inerziale non dimostrano nulla
> perche' benche' sia stato sperimentato fino all'ennesima cifra potrebbe
> essere non piu' vero alla ennepiuunesima

Stai parlando della proporzionalit� (o uguaglianza, scegliendo
opportunamente l'unit� di misura) massa inerte - massa pesante,
vero ? OK, siamo perfettamente d'accordo. Ma infatti non mi �
mai capitato di leggere, nemmeno su testi divulgativi, che le due
masse sono rigorosamente uguali; ho sempre letto una di queste
due cose, a volte tutte e due, entrambe verissime:

(1) secondo la RG, le due masse sono rigorosamente
uguali;

(2) l'uguaglianza � verificata sperimentalmente entro una
parte su ... (segue un numero molto piccolo, destinato a cambiare
con il raffinarsi delle misure).

Non troverai mai un testo che dice tout court
"le due masse sono uguali" senza ulteriori
precisazioni.
Se uno lo dice, o � un cattivo testo, oppure � buono ma
d� per sottintesa l'esistenza del margine di errore.
Nella divulgazione sul boomerang � da escludere che il margine
fosse sottinteso. Non ricordo le parole precise, ma quando si
leggeva, in sostanza, che " le osservazioni decretano il trionfo di
Euclide " , � evidente che l'articolista intendeva parlare di uno
spazio _ rigorosamente _ piatto, e questa � davvero cattiva
informazione.

>Non ti sembra di essere un po' duro?

No, perch� molti sono stati realmente fuorviati
da quel modo di esprimersi. Non era necessario
scrivere sul giornale le equazioni di campo della
RG; bastava aggiungere qualche parola.

> A livello divulgativo dire che e' piatto e basta non
> mi sembra tanto cattivo,

Ma c'� il rischio di dare a qualcuno un' idea distorta
della fisica (facendogli credere che pu� fare misure infinitamente
precise) e anche una visione distorta dell'universo
(c'� una differenza abissale tra uno spazio curvo, magari
finito, e uno spazio piatto infinito; la differenza non �
solo geometrica e topologica, ma anche fisica e, perch�
no ? filosofica.

> e' come dire che il campo elettrico di una carica puntiforme
> va' come 1/r**2 ma non potrebbe andare come 1/r**(2+10**(-6)) ??
> E chi potra' mai dirlo?

Infatti, come mi sembra scorretta la frase " lo spazio � piatto ",
cos� mi sembra scorretta a frase "il campo elettrico v� come 1 / r ^ 2 "
quando viene detta cos�, come verit� stabilita e indiscutibile.
Se la frase viene scritta su un libro ritengo doveroso per l'autore
precisare (basta farlo una volta sola, in una breve nota) che
l'esponente � 2 + / - ecc ecc.
Fatta questa precisazione � chiaro che nel resto del libro si
porr� 1 / r ^ 2 dato che almeno per ora non si conosce alcuna
ragione sperimentale o teorica per complicare le cose con un
esponente diverso.

E lo riterrei necessario e doveroso anche in un articolo
di semplice divulgazione; in fondo aggiungere due righe non
costa niente.

>> E pu� anche darsi che la realt� non rientri
> > in nessuno di quei tre casi (per esempio, lo spazio potrebbe
> > essere non riemanniano, in tal caso la RG sarebbe una
> > approssimazione di una teoria pi� completa, il che ovviamente
> > non sorprenderebbe nessuno).

> A me un po' sorprenderebbe, il fatto che la RG sie Riemanniana non e'
> l'espressione del fatto che localmente deve valere la relativita'
> ristretta??
> Altroche' se mi sorprenderebbe!!

In realt� il principio di equivalenza da solo
non implica il carattere riemanniano del continuo.
Per esempio la formulazione di Einstein - Cartan
della RG � non riemanniana (c'� torsione) eppure
rispetta il principio di equivalenza. Ma a parte Riemann,
quella che facevo era una osservazione generale:
la RG (come anche la RR del resto) non � una verit�
rivelata ma una costruzione umana imperfetta e perfettibile;
ha in s� sicuramente un forte grado di verit� e ci avvicina
alla natura pi� di tutte le teorie precedenti, ma � altrettanto
sicuro che (come tutte le buone teorie) un giorno risulter�
essere il caso limite di una teoria pi� generale ancora
da scoprire.

Ciao,
Corrado
Received on Tue Apr 10 2001 - 01:30:26 CEST

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