Re: Un proiettile in ascesa
stavrogin <stavrogin_at_nospam.libero.it> wrote in message
1eqiqij.8wgiix104iujeN%stavrogin_at_nospam.libero.it...
> Chiedo lumi ad un fisico. Un proiettile sparato da una pistola verso
> l'alto avra' la stessa velocita' quando ricade verso il basso? Mi spiego
> meglio: il proiettile viene accelerato dallo sparo; la sua energia
> cinetica aumenta fino a quando il proiettile raggiunge la velocita'
> massima. Intanto comincia a salire vincendo la forza di gravita' (e le
> forze di attrito che lo rallentano progressivamente). La sua energia
> cinetica (solo in parte) si trasforma in energia potenziale in parte e'
> dispersa a causa dell'attrito con l'aria. Arrivato ad una certa altezza
> si arresta e comincia a ricadere verso il basso; l'energia potenziale si
> ritrasforma in energia cinetica ed ancora viene dispersa per attrito: il
> proiettile riaccelera. La velocita' con cui giunge a terra e' la
> medesima di quando e' partito? Allora potrebbe essere in grado di
> uccidere un uomo?
>
> E' stato il tormentone di un'intera serata
> Grazie
Tu stesso dici che il proiettile si trova in un campo di forze dissipativo,
che � l' aria.
Per questo motivo, la sua energia cinetica, una volta tornato alla stessa
quota iniziale, non potr� essere uguale a quella di partenza, ma sar�
minore.
Potrebbe ugualmente uccidere un uomo, comunque.
Il valore della velocit� di ritorno dipende strettamente dal rapporto tra
superficie di attrito con l' aria e forza-peso.
Se ad esempio il proiettile fosse di legno, anzich� di ferro (ad esempio),
la sua velocit� di ritorno sarebbe di gran lunga inferiore a quella di
partenza e forse non potrebbe neppure uccidere.
Ciao
Romano
Received on Tue Mar 20 2001 - 11:33:35 CET
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