"Matrix" <net3.room28_at_matrix.supervisor.org> ha scritto nel
messaggio news:3a32c0e3.99795681_at_news.libero.it...
> Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it> ha scritto:
> >> -Quali sono le ragioni per cui non si ammettono segnali
piu' veloci
> >> della luce in fisica?
> >Ciao, perche` porterebbero a paradossi causali.
> Questa non mi sembra una risposta corretta.
> Ci sono strani fenomieni anche nella meccanica
quantistica,
> eppure la accettiamo. Inoltre non si pu� decidere a priori
quali
> sono le cause e quali gli effetti, basandoci
sull'esperienza
> quotidiana.
Se si accetta il principio di causa ed effetto, cio� che
prima deve esserci una causa e solo in un tempo successivo
ci pu� essere un effetto, se si ritiene che due avvenimenti
siano correlati, si pu� supporre quale sia la causa e quale
sia l'effetto (poi magari la connessione � sbagliata, ma uno
potr� essere solo la causa e l'altro solo l'effetto).
> Voglio dire che se un giorno verr� provata una teoria che
> prevede, che so, viaggi nel tempo, anche nel passato ecc.
sar�
> provata e basta, nessuno dir� che va rifiutata perch�
viola il
> concetto intuitivo di causa ed effetto.
Se per questo esistono teorie che ammettono la possibilit�
di viaggi a ritroso nel tempo, ma salvano il principio di
casualit�, dato che ogni viaggio all'indietro nel tempo che
modifichi il passato del viaggiatore provocherebbe la
creazione di un diverso flusso temporale, indipendente da
quello originario.
> A me pare di sapere che le velocit� maggiori della luce
risultano
> impossibili proprio come conseguenza delle formule che
> definiscono la relativit�, non come decisione "a priori"
> dell'estensore.
Il problema � che anche le formule che definiscono la
relativit� hanno dei concetti basilari alla loro base, che
sono presi come "veri" a priori. Se uno qualsiasi di questi
concetti basilari venisse dimostrato "falso" dall'evidenza
sperimentale, tutta la teoria sarebbe da rivedere alla luce
di queste evidenze. Probabilmente, la teoria della
relativit�, come la teoria newtoniana, sono corrette nel
descrivere certi fenomeni naturali, entro determinate
condizioni, se quelle condizioni venissero modificate, la
teoria potrebbe diventare insufficiente.
Ad esempio, per mancanza di dati sperimentali, non possiamo
sapere come si comporta la forza di gravit� a distanze
inferiori al metro circa, mentre per alcune delle teorie che
prevedono pi� dimensioni la gravit� dovrebbe essere
inversamente proporzionale alla 4� potenza della distanza al
di sotto di 1 mm.
Realisticamente, non ci sono evidente sperimentali di come
funzioni la forza gravitazionale a livello di atomi o di
particelle sub-atomiche, quindi tutto quello che possiamo
pensare non � provato sperimentalmente (quindi potremmo
pensare di tutto, fino a che questo concorda con i dati di
cui siamo in possesso).
--
"Do not handicap your children by making their lives easy."
-- Robert Heinlein
painlord_at_mailandnews.com
Mirco Romanato
Venezia - Italy
Received on Thu Feb 15 2001 - 22:02:28 CET