Re: Esperimento di Firenze

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: Fri, 16 Feb 2001 10:41:44 +0200

Elio Fabri wrote:

> Conosco un po' Bellone, e tenderei a escludere che si sia comportato
> deliberatamente in modo disonesto. Piuttosto, se le cose stanno come
> dici, c'e' da chiedersi: se era d'accordo con te, come mai l'articolo e'
> stato pubblicato?

Ciao, purtroppo non ho piu' le mie copie della lettera e nemmeno l'ultima
risposta di Bellone, ma ho trovato la sua prima che posto sotto.
In ogni caso anche io conosco Bellone, visto che e' stato mio professore a
Genova e non credo in fondo che si sia comportato disonestamente: la mia
seconda lettera era davvero lunga e probablilmente se l'avesse pubblicata
non ci sarebbe stato spazio per altre lettere, quindi ha fatto la sua scelta.
Quello che critico e' che visto l'interesse dell'argomento e l'impatto
sui mass media, avrebbe potuto fare uno strappo alla regola. Comunque,
non ho ancora letto il numero di Febbraio, magari ha pubblicato un'altra
lettera sull'argomanto, piu' breve e piu' comprensibile: se fosse cosi'
sarei ugualmente soddisfatto.
Non credo che Bellone se la prenda se posto la lettera di sotto che non
contiene nulla di criticabile.



>Milano, 19 gennaio 2001

>Caro dottor Moretti,
>ho letto le sue righe e condivido una parte notevole dei suoi argomenti.
>Nello stesso tempo penso che lei sia d'accordo con me sul fatto
>che le lettere al direttore dovrebbero essere comprensibili anche per quei
>lettori (biologi o antropologi) che non hanno
>dimestichezza con certi argomenti e con le loro pi� profonde implicazioni
>fisiche e matematiche.
>Non so se le sue critiche possono essere esposte in modo pi� "facile":
>se lei ci riuscir�, la legger� volentieri e pubblicherei una sua eventuale
>lettera.
>Cordialissimi saluti.


>prof. Enrico Bellone
>direttore

> Avrei anche un'ipotesi di risposta, ma ora non voglio farla lunga.


A me interesserebbe la tua ipotesi...

> Viceversa, visto che conosco anche te (non di persona, ma ormai ci
> leggiamo da un bel pezzo...) oso ritenere che Bellone non avesse tutti i
> torti :)
>

Ah! che pugnalata :-)


> Leggendo la tua disavventura, mi era balenata l'idea: "adesso gli scrivo
> io a Bellone". Primo, mi conosce; secondo, forse sono piu' bravo di
> Valter a scrivere una lettera del genere.
> Ma ancora non ne ho fatto niente, per un misto di pigrizia e di
> sfiducia...


Ti invito calorosamente a farlo.

Tra le altre cose la Mugnai dice che se si dimostrasse la velocita'
delle luce superabile, si tornerebbe semplicemente alla fisica classica
di Galileo e Newton con pero' le solite leggi di propagazione delle onde
EM (equazioni di Maxwell). Questa cosa e' insostenibile: si tornerebbe
invece a quegli anni di interregno tra la fine del'800
ed il 1905 in cui non si capiva come sanare il divrbio tra
l'invarianza galileiana della meccanica classica e la rottura di
invarianza dovuta alle equazioni di Maxwell unita all'impossibilita'
sperimentale di osservare quest'ultima.

Ciao, Valter
Received on Fri Feb 16 2001 - 09:41:44 CET

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