Osservatore ha scritto:
> L'articolo della Dott.ssa Daniela Mugnai e' pienamente corretto.
Per cominciare, ci si leggono frasi come la seguente:
"Non solo, ma ammettere il suo superamento [di c] porta, come
inevitabile conclusione, a quelli che in fisica si chiamano "paradossi",
che sono stati, e sono tuttora, alla base della moderna fantascienza.
Cosi', le macchine del tempo e i viaggi interstellari, con relativo
rallentamento dei processi d'invecchiamento, sono entrati
nell'immaginario collettivo e il binomio "superamento della velocita'
della luce-sconvolgimento delle leggi note" si e' impresso nella mente
di molti."
Sbaglio, o l'autrice sta sostenendo che il "rallentamento ecc." (ossia
l'effetto gemelli) deriverebbe dal superamento di c?
Diciamo almeno che ha le idee poco chiare?
> Non asserisce mai di avere misurato velocita' delle Onde ElettroMagnetiche
> superiori a quelle della luce.
> La misura che ha effettuato riveste solo la velocita' della fase del
> segnale.
> Tale velocita' e' la figura ricostruita di tutti i fasci delle OEM inviati.
> La misura del 25% superiore alla "c" pertanto risulta misero.
> Per la velocita' della fase si possono raggiungere velocita' anche infinite.
Spiacente: a pag. 58 leggo:
"E' la direzione di propagazione della fase a coincidere proprio con
l'asse z, con velocita' pari appunto a c/cos(theta). Questa espressione,
che e' superiore a c quando l'angolo theta non e' nullo, rappresenta la
velocita' di propagazione della fase e, in assenza di dispersione, essa
e' anche uguale alla velocita' di gruppo."
Dunque secondo l'autrice (o meglio, secondo tutti gli autori
dell'esperimento, visto che l'identico concetto e' scritto anche nella
comunicazione inviata a Phys.Rev.Letters) nel loro esperimento v(gruppo)
= v(fase) > c.
Questo secondo me e' sbagliato. Non e' vero che in quelle condizioni
v(gruppo) = v(fase).
Piu' avanti (pag. 59):
"trattandosi di propagazione in aria, l'esperimento si e' svolto in
assenza di dispersione - o, quantomeno, in condizioni di dispersione
trascurabile - e in questa situazione, per le onde elettromagnetiche, le
tre velocita' coincidono."
(La terza e' la velocita' di segnale, di cui nell'articolo non si da'
alcuna definizione comprensibile.)
Poco oltre:
"E' possibile sostenere che, poiche' il pacchetto non si deforma [il che
e' falso, E.F.] come avverrebbe se il mezzo fosse dispersivo, l'energia
si propaga nella stessa direzione e con la stessa velocita' della fase?
Se cosi' fosse, allora anche la velocita' del segnale sarebbe superiore
a c, poiche' il trasporto dell'informazione puo' avvenire solo
attraverso il trasporto dell'energia."
Notate che la forma e' dubitativa, sebbene tutto quanto precede
*obblighi* a quella conclusione... Insomma: "qui lo dico e qui lo
nego"...
Altra frase interessante:
"Pertanto, se il superamento della velocita' della luce fosse dimostrato
anche nella velocita' del segnale sarebbe una scoperta interessante, ma
certo non un annullamento delle leggi fisiche preesistenti. La teoria
che descrive la propagazione delle onde elettromagnetiche e' - e
rimarra' - una teoria esatta."
Allora??
La mia impressione, data con certe cautele, perche' come ho gia' detto
in passato voglio pensarci meglio, e' che non ci sia nessuna scoperta.
Pero' l'articolo e' abbastanza ambiguo (col riferimento iniziale alla
relativita', ai paradossi, ecc.) per poter essere letto come si vuole.
Con gli ortodossi ci si potra' sempre difendere con la frase: "la teoria
che descrive la propagazione delle onde elettromagnetiche e' - e
rimarra' - una teoria esatta."
Ai piu' fantasiosi si offre lo spunto iniziale (di solito non saranno in
grado di capire la sostanza dell'esperimento e la sua teoria) e le
considerazioni finali, di cui Osservatore dice:
> Esprime un giudizio personale che il mondo della scienza non si deve mai
> porre dei confini.
> Potrebbe essere interpretato come :
> Se venisse un giorno dimostrato che la velocita' della luce non e'
> invalicabile questo non dovrebbe stupire.
> Nella storia vi sono stati molti scienziati che hanno ribaltato idee
> passate, questo non e' altro che il progresso della scienza.
> Lo stato dell'arte della conoscenza e' solo una fermata parziale di una
> corsa di un treno in salita senza fine.
> L'invito e' a non spaventarsi ad aprirsi la mente anche ad idee non
> condivisibili al momento.
Scusami, ma codeste sono chiacchiere. E Daniela Mugnai poteva
risparmiarsi le sue, perche' tendono a dare un'idea falsa di cio' che
l'esperimento ha prodotto. O ci sono state messe apposta?
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
Received on Fri Feb 09 2001 - 11:42:32 CET