Andrea Plano ha scritto:
> Ciao Luca,in fisica o meglio in teoria delle reti per quadripolo si intende
> un circuito due-porte. Mi spiego meglio con un disegno:
> ...
Possibile che non vi siate ancora accorti che state parlando di due cose
diverse, e che differiscono anche nella parola?
C'e' il "quadripolo" e c'e' il "quadrupolo"!
Quello della teoria delle reti (circuito con 4 terminali, due d'ingresso
e due d'uscita) si chiama "quadripolo".
Invece "quadrupolo" e' un termine in uso in elettrostatica, in
elettromagnetismo, ma piu' in generale in teoria dei campi.
In elettrostatica sta a indicare originariamente un sistema di 4
cariche, a carica totale nullla e momento di dipolo nullo. Produce un
campo elettrico il cui andamento e' piu' complicato di quello di dipolo,
e che va come 1/r^4 a grande distanza (il potenziale va come 1/r^3)..
Piu' in generale, se si studia il campo (o piu' semplicemente il
potenziale) prodotto da un qualunque sistema di cariche, si dimostra che
lo si puo' vedere come uno sviluppo in serie di potenze della distanza.
I termini successivi dello sviluppo sono: monopolo, dipolo, quadrupolo,
ecc.
Anche per un sistema di cariche in moto e correnti variabili, che
irraggia un'onda e.m., si puo' fare uno sviluppo analogo, pero' piu'
complicato. Si trovano allora il dipolo elettrico, il dipolo magnetico,
il quadrupolo elettrico, ecc.
Tutti questi si chiamano "sviluppi in multipoli".
A titolo di curiosita', discorso analogo si puo' fare anche per
l'emissione di onde gravitazionali. Solo che in questo caso il primo
termine (quindi il piu' importante) e' proprio il quadrupolo. Non
esistono termini di dipolo.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
Sez. Astronomia e Astrofisica
Received on Wed Jan 31 2001 - 11:04:20 CET