Alcune precisazioni per sintetizzare:
L' Uranio naturale che si trova in alcuni minarali , tra cui
la pechblenda, e' composto da 3 isotopi:
l'U238, l'U235 e l'U234, nelle seguenti concentrazioni:
99,285, 0,71 , 0,0053, in %.
1 grammo di Uranio naturale ha un'attivita' di circa 25,2 Bq,
dovuta principalmente all'U235.
Il periodo di dimezzamento dell'U238 e' di circa 4.5 MILIARDI di anni
(e non milioni, come e' stato scritto, altrimenti non lo troveremmo
in natura, visto che la Terra ha circa 5 miliardi di anni).
Decadendo emette particelle alfa di circa 4 MeV.
I prodotti del decadimento pero' sono vari, e vanno dal Torio
al Piombo 206 che e' stabile. Alcuni prodotti del decadimento
(Torio 234, Protoattinio 234 Piombo 214 e Bismuto 214)
emettono beta di modesta energia e decadono rapidamente (giorni
o minuti).
Dei tre isotopi, solo l'U235 e l'U234 hanno interesse industriale
e militare perche' sono gli unici fissili.
La separazione dei 3 isotopi e' difficoltosa e dispendiosa
(vedi progetto Manhattan!!) e avviene per mezzi *fisici* visto
che la separazione isotopica per via *chimica* e' impossibile.
Quindi, dagli impianti di separazione esce Uranio arricchito
in varie proporzioni: dall'isotopo puro per uso militare
(vedi Hiroshima: a prima bomba atomica bellica era di Uranio 235,
Little Boy).
Il resto e' U238, che per la sua alta densita' e basso costo
e' usato nell'industria bellica (proiettili) e civile.
Gli usi civili vedono l'U238 nelle chiglie dei velieri da regata,
nei contrappesi usati in areonautica per equilibrare il carico,
in certe mazze da golf ecc. ecc.
In particolare viene usato come SCHERMATURA contro le radiazioni
gamma negli impianti industriali e scientifici e per la
costruzione di contenitori per il trasporto di radioisotopi
usati in medicina o nell'industria (controlli radiografici
non distruttivi ecc).
La tossicita' e radiotossicita' dell' U238 sono da distinguere.
La radiotossicita' e' modesta, vista la bassa raiottivita e il
tipo di radiazioni emesse (alfa).
La tossicita' "biologica" e' simile a quella dei principali
metalli "pesanti": Piombo, Stagno ecc.
Il corpo umano non assimila i metalli pesanti, che vengono
espulsi con le feci e le urine.
L'unico possibile pericolo sono le polveri di U238 e suoi ossidi
che se respirate o ingerite possono rimanere nell'organismo
abbastanza a lungo prima di essere espulse.
Saluti,
Bruno
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Received on Wed Jan 17 2001 - 16:16:22 CET