Re: sfera di Ewald

From: Andrea Plano <AnplanoNOSPAM_at_tin.it>
Date: Fri, 26 Jan 2001 23:26:06 GMT

Mauro Prencipe <prencipe_at_dsmp.unito.it> wrote in message
3A70382C.5C75311A_at_dsmp.unito.it...

[cut]

> La teoria non e' complicata e non c'e' bisogno di consultare chissa'
> quali libri;semplicemente, con qualche considerazione geometrica si puo'
> dimostrare che
> se un nodo del reticolo reciproco giace sulla sfera di Ewald, allora la
> relativa
> famiglia di piani (quella rappresentata da quel nodo) forma un angolo,
> col fascio
> di radiazione incidente, che soddisfa all'equazione di Bragg, dunque e'
> in condizioni
> di diffrazione. Facendo un disegno del costrutto ci si rende facilmente
> conto che
> la direzione del fascio diffratto e' parallela alla congiungente il
> centro della sfera con
> il nodo giacente su di essa.

Volevo aggiungere solo qualche particolare pratico per la costruzione della
sfera di Ewald. In generale si ha diffrazione (di Bragg) quando la
differenza tra il vettore d'onda incidente e quello diffratto � uguale ad un
vettore del reticolo reciproco, ovvero:

G=deltaK

che pu� essere riscritta come:

K*=K+G

Ora si pu� dare una interpretazione grafica per la condizione di
diffrazione, infatti i vettori K* e K hanno lo stesso modulo perci� li
possiamo vedere come raggi di una sfera con la condizione che la loro
differenza identifichi un vettore G del reticolo reciproco.

Geometricamente dato il vettore K e il reticolo reciproco si trasla il
vettore K fino a che il suo vertice non coincide con un punto del reticolo
reciproco poi si traccia la sfera con centro nel punto di inizio del vettore
K e raggio il modulo di K. Tutti i punti del reticolo reciproco intercettati
dalla sfera saranno direzioni di diffrazione.

Cordialmente, Andrea Plano.
Received on Sat Jan 27 2001 - 00:26:06 CET

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