Re: Ing. elettron. e fisici

From: AndreaDB <Skyily_at_freemail.it>
Date: Thu, 25 Jan 2001 16:57:37 GMT

Aniello Saggese <saggese_at_sa.infn.it> wrote in message
3A555818.4373153C_at_sa.infn.it...
> Lotus wrote:
> Secondo me le differenze sono le seguenti:

[cut]

> Se invece il problema e' originale, nel senso che mai nulla di
> simile era capitato prima e nessuna delle soluzioni conosciute
> puo' essere applicata ad esso allora il fisico comincia a
> lavorarci su. Il 99 percento di quello che produce e' da
> buttare subito mentre nel restante 1 percento c'e' una soluzione
> originale al problema, certamente non la migliore ma sempre
> meglio della risposta dell' ingegnere che si arrende subito.

Ritengo di poter smentire.

un ingegnere ha un vantaggio sul fisico: il non attaccamento al rigore ed al
perfezionismo (cosa che negli esami mi costa caro!). Ci� port� i + creativi
ad ingegnarsi un metodo risolutivo ed a semplificare fino all'osso il
problema conducendo ad una soluzione che in buona pecentuale � valida entro
ottimi margini di errore.
Qualche esempio per tutti risoluzione del teorema di fermat per serie
telescopiche successive (ne so pochissimo!) o la soluzione di un ambiente
elettromagnetico ostile attraverso modellizzazione di esso a pannelli di
dimensioni adattabili all'esigenza, la soluzione di un campo prodotto da una
antenna filare attraverso la rappresentazione di essa come integrazioni del
dipolo elettromagnetico infinitesimo e vari altri.

> Un ingegnere risolve bene solo i problemi che conosce.
> Un fisico risolve male qualunque tipo di problema.

Spesso invece ritengo che il fisico lo risolve, se � risolvibile, con
maggior precisione ma anche in decenni.
in fisico ha il vantaggio di poter esplorare il mondo delle idee molto pi�
di quanto non faccia un ingegnere che trae ispirazione dalla realt� per
aggiustare la realt�;
il fisico studia un fenomeno della realt� inquadrandolo nel rigore
matematico oppure parte deduzioni logiche della fisica teorica per trarre
altre deduzioni che vanno ad incrementare la fisica teorica, un po' come il
matematico fa; il fisico poi cerca di capire cosa la teoria che cui � giunto
significare nella realt�.
secondo me c'� un livello di astrazione che rendono incommensurabile la
differenza tra ing e fis, ma all'atto pratico di grandi scienziati ve ne
sono tanto pochi da rendere quasi nulla tale incommensurabilit�, che resta
comunque sul piano teorico.
All'atto pratico non va dimenticato neppure che importantissime scoperte in
campo dell'elettromagnetismo e dell'ottica vengono prodotte da laboratori di
ricerca di ingegneria elettronica.

Ciao
a.
Received on Thu Jan 25 2001 - 17:57:37 CET

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