Re: studiare la teoria della relatività
Il giorno mercoledì 20 luglio 2022 alle 11:35:03 UTC+2 Valter Moretti ha scritto:
> Ciao a tutti, sono diversi anni che non scrivo più qui sopra. Sono venuto a curiosare dopo che Elio mi ha cercato più di un mese fa per una questione tecnica di matematica/assiomatica della Relatività Generale (però poi non ha continuato la discussione dopo la mia risposta e dovo dire che mi è dispiaciuto).
> Il giorno venerdì 17 dicembre 2021 alle 22:24:03 UTC+1 Elio Fabri ha scritto:
> > Luis ha scritto:
> > > be', già mi meraviglia che una persona di tal livello abbia
> > > dedicato il suo preziosissimo tempo per noi.
> >
> > Anche se non ci siamo mai visti, conosco Valter piuttosto bene per
> > come pensa e ragiona.
> > Sebbene abbia iniziato la sua carriera universitaria come fisico
> > teorico, in realtà ha una mente matematica.
> > In due sensi:
> > - Capisce la matematica molto meglio di me, che pure sono nato e
> > cresciuto fisico teorico.
> > - Non è capace di parlare di fisica senza mettergli un rigidissimo
> > vestito matematico. Questo - secondo me - a volte lo limita, e
> > certamente non è un buon servizio per i suoi studenti.
> > In poche parole, non puoi capire la fisica da Valter.
> >
> Ecco, credo che Elio abbia fatto un ritratto di me abbastanza fedele, però una cosa non mi è piaciuta: quel "certamente non è un buon servizio per i suoi studenti".
>
>
>
>
>
>
> Perché? Sono sempre stato molto chiaro con i miei studenti, a tutti i livelli, da meccanica analitica ai corsi sulle teorie quantistiche relativistiche. Io mi occupo della loro struttura matematica, non penso da fisico, non faccio fisica, lo sanno anche le pietre nei miei corsi. La parola matematica è sempre scritta in chiaro su tutto ciò che produco, come didattica ed attività di ricerca. Sono un onesto fisico matematico. Insegno come usare la matematica per formalizzare la fisica,
(cut)
La fisica è (o si auspica che sia, come mi pare tu dica e faccia) una disciplina formale?
Vediamo, andando con ordine crescente.
1) - Viene prima la matematica, l'aritmetica, che si occupano di operazioni tra Numeri.
2) - Poi viene la geometria, che aggiunge lo Spazio.
3) - Poi la cinematica, che aggiunge il Tempo.
4) - Poi la dinamica elementare, che aggiunge la Forza.
Queste sono le discipline formali, che non hanno in sé nulla a che fare con la realtà, appartengono al mondo delle idee, del pensiero.
5) - Poi viene la fisica, che non è mai stata, nel corso del pensiero umano, una disciplina formale, perchè ha a che fare con la realtà (fisica, non biologica, psichica o altro), con un mondo esterno alla mente (a parte le filosofie che riducono la realtà ad un contenuto mentale, massime il solipsismo) da cui si traggono osservazioni ed esperimenti, cose che nelle discipline formali non esistono.
I cosiddetti "modelli matematici", per funzionare, per spiegare la realtà fisica, non sono descritti solo dal punto 1): devo implicare anche gli altri tre punti.
Di una curva (per esempio la parabola), perchè sia un modello matematico per il mondo fisico, bisogna conoscere equazione, geometria cinematica e dinamica.
Ci sono curve che non sono mai state modelli matematici per spiegare il mondo fisico perchè di esse si conosce solo l'equazione (matematica), la geometria (traiettoria), la cinematica (velocità), ma *non* la dinamica (l'assetto nel tempo di un vettore forza applicato ad un punto materiale dotato di massa inerziale).
La cicloide, per esempio.
Nelle scuole, a nessun livello, si parla di questa curva, la più bella (la Bella Elena della Geometria).
Tu ne hai mai parlato ai tuoi studenti?
Ciao.
Luciano Buggio
Received on Wed Jul 20 2022 - 13:27:51 CEST
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