Il giorno venerdì 22 luglio 2022 alle 06:35:03 UTC+2 Giorgio Pastore ha scritto:
> Il 03/07/22 11:55, Luciano Buggio ha scritto:
> ...
> > Comunque sia, con l'effetto fotoelettrico, come vien confermato da Compton, il fotone e l'elettrone vanno trattati come particelle ("palline", così trovo in rete, magari solo divulgativamente) che si urtano.
>
> >
> > Ciò che non capisco è come questo urto provochi *l'estrazione*: l'elettrone, impattato dall'esterno, dovrebbe entrare ancor di più nel metallo, ed invece esce.
> > Mi puoi chiarire l< cosa?
> E' un fenomeno normale quanto spedisci un proiettile su un sistema di
> molti bersagli, anche classicamente.
> Fornisci energia e questa energia può ridistribuirsi in modo da
> espellere elettroni in diverse direzioni.
>
> Pensa a un sasso lanciato nell'acqua. Non ci sono "schizzi"?
> E se lanci una boccia su un gruppo di altre su un tavolo da biliardo,
> non ne troverai qualcuna che viaggia in direzione opposta a quella
> incidente?
Quanto dici vale anche per l'effetto Compton?
Leggi qui le prime sei righe:
http://arpg-serv.ing2.uniroma1.it/patera/didattica/fis_mod/trasp_riv/Tipi/radiazioni/compton.html
L'angolo di diffusione può superare i 180°
> Però tieni presente che l'effetto fotoelettrico non è spiegabile in
> termini di palline classiche. Almeno uno dei due ingredienti (radiazione
> e.m. ed elettron) deve essere trattato quantisticamente.
Questo vale anche per l'effetto Compton? In quell'articolo (non l'ho letto tutto) mi pare non si faccia riferimento alla quantomeccanica, si tratta la cosa solo classicamente, mi par proprio in termini di palline (e l'articolo mi pare ad un alto livello).
Luciano Buggio
Received on Fri Jul 22 2022 - 10:24:15 CEST