Devo chiarire la mia domanda, vedo.
So che � stata colpa mia, poich� non sono stato capace di esporre un
concetto, in fondo, abbastanza semplice.
Mi scuso, anzi, di aver risposto con qualche giorno di ritardo, per miei
motivi.
Spero di potermi spiegare meglio questa volta.
Noi sappiamo, dunque, che in condizioni "normali" siamo liberi di muoverci
nella direzione spaziale, ma siamo irrimediabilmente trascinati in un solo
verso per quanto riguarda la direzione temporale.
Ora, in prossimit� di un buco nero, le cose "potrebbero" (sotto-domanda: la
probabilit� che quanto segue avvenga dipende dalla distanza dall'orizzonte
degli eventi, vero?) invertirsi, cio� ci troviamo trascinati in una sola
direzione spaziale, ma non cos� per quanto riguarda la direzione temporale
(in altre parole, il "nostro" tempo scorre in modo diverso rispetto al tempo
di un osservatore che si trova, invece, ben lontano dal buco nero).
Ora, quando intendevo "equidistanti temporalmente", stavo evidentemente
forzando quella che era l'esatta concezione di tempo.
Una versione pi� corretta della domanda potrebbe essere la seguente:
Appartengono alla stessa "epoca"?
Uno dei due osservatori, vede anche l'altro nello stesso istante? Lo vede o
no cadere con lui nel buco nero?
Grazie a tutti per la vostra pazienza e per la cortesia delle vostre
risposte.
Daniele.
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Received on Sun Jan 21 2001 - 15:36:56 CET