Arnaldo wrote:
> Sicuramente � improbabile^3 che un gruppo di futuri Nobel scrivano
> contemporaneamente su un NG, ma che fra le mille ipotesi "esotiche" vi sia
> un' idea innovativa e interessante, non lo scarterei a priori.
Tutto puo' essere, ma e' molto difficile che le idee geniali
vengano a chi non ha una conoscenza adeguata della materia. Ed in
ogni caso, non e' possibile vagliare tutte le idee geniali o
presunte tali proposte dal primo venuto. Altrimenti varrebbe la
pena di chiudere un po' di scimmie in una stanza con delle
macchine da scrivere e leggere il risultato sperando in un nuovo
Amleto...
> A volte le
> buone idee vengono a persone che non hanno i mezzi tecnici per esplicitarle
> formalmente; Einstein stesso ha avuto bisogno di aiuto per formulare la RG
> (la sua prima pubblicazione in merito aveva due firme), la matematica da lui
> usata in precedenza non andava al di la di quella che si studia in un liceo.
> Se si fosse trovato oggi a parlare della sua idea "RG", con i mezzi
> matematici che aveva allora e senza aver pubblicato niente in precedenza,
> probabilmente sarebbe stato considerato meno di zero.
A parte che Einstein doveva comunque conoscere abbastanza bene
l'analisi per capire il lavoro degli altri, e' vero che non aveva
una particolare passione per la matematica in se', e cerco' per
anni di formulare la RG senza usare strumenti particolarmente
sofisticati. Ma quando si rese conto che non era possibile, si
rivolse al suo amico ed ex-compagno di studi Marcel Grossman per
farsi dare lezioni di geometria differenziale. Se noti, la grande
maggioranza degli "eretici" pretendono invece di avere La Teoria
e di essere presi in seria considerazione senza fare questo
sforzo.
> Anzi io ritengo che il non essere totalmente dentro ad un materia possa anche
> avere dei vantaggi, in quanto permette di averne una visione "libera"; i
> grandi poeti non erano necessariamente docenti di letteratura.
Questo paragone non mi sembra granche' azzeccato, anche se
l'effetto "mente libera" esiste; il problema, non facile, e' di
restare sullo stretto sentiero che corre fra l' eccessiva
ignoranza da una parte e la ripetizione di idee stereotipate
dall'altra. Forse e' per questo che il genio scientifico e' cosi'
raro.
--
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Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Wed Jan 17 2001 - 15:13:20 CET