Re: Perchè momento di una forza e energia hanno le stesse unità?
Il 15/09/2010 15:56, cometa_luminosa ha scritto:
> On Sep 15, 10:31 am, Soviet_Mario<Soviet.Ma..._at_CCCP.MIR> wrote:
>
>> Mi spiego meglio. La definizione di grandezza primitiva, di
>> tipo ente geometrico, definisce "l'essenza" dell'angolo,
>> ossia cosa esso � (tipo regione del piano compresa tra due
>> semirette).
>
> Non sono d'accordo sul fatto che sia questa "l'essenza" di cosa e'
> l'angolo. Per esempio, se ti definisco la velocita' come il mero
> rapporto spazio/tempo questo significa che non e' questa "l'essenza"
> di cosa e' la velocita'?
infatti, non � l'essenza.
Bisogna chiarire che non si tratta di uno spazio qualsiasi,
ma dello spazio PERCORSO, e non di un tempo qualsiasi, ma
del tempo impiegato a percorrerlo.
Se prendo uno spazio qualsiasi e un tempo qualsiasi, ottengo
un numero che ha le dimensioni di una velocit�, ma non
necessariamente lo �.
Ad es. io potrei prendere uno spazio (un parsec) e dividerlo
per un tempo (un microsecondo), e cosa ottengo ? Una
velocit� ? Solo astrattamente, dimensionalmente, ma non una
velocit� effettiva.
>
>> La definizione derivata, in effetti non dice cosa sia, ma
>> come si possa procedere ad una misura,
>
> Vedi l'obiezione di cui sopra. Per me arco/raggio non e' semplicemente
> la procedura di calcolo dell'angolo,
si ma il punto critico � che l'angolo non � il rapporto di
due segmenti e stop, ma di un segmento che in origine era
uno spicchio di crfz, e l'altro segmento era il raggio di
quella stessa crfz. Non sono segmenti qualsivoglia.
Poi uno pu� usare segmenti qualsivoglia estrapolando la
procedura, ma nativamente l'angolo nasce diverso. Poi io la
vedo sic, e notoriamente di fisica ne so poco
> cosi' come spazio/tempo non e'
> solo la procedura di calcolo della velocita'. Per me arco/raggio ha un
> significato geometrico e matematico ben preciso anche nella mia
> capacita' "figurativa". Che poi l'angolo uno se lo possa figurare
> anche come "regione del piano compresa tra due semirette" o simili, e'
> un "sottoprodotto"
perch� sottoprodotto ? Pu� essere definito in quel modo a
prescindere dalla misura in radianti.
> della definizione, non l'essenza. Poi puo' anche
> darsi che mi sbagli, e' solo la mia idea.
>
>> e si basa su altri
>> enti geometrici predefiniti. Mi ripeto, � poi vero che
>> dimensionalmente fa un rapporto di lunghezze, ma discende
>> anche dalla definizione di circonferenza e di segmento,
>> ossia di un ente unidimensionale arrotolato su un ente
>> bidimensionale (il cerchio cui la circonferenza appartiene)
>> e un ente unidimensionale vero (il segmento).
>
> Ma in matematica una lunghezza e' una lunghezza e basta. Poi dici che
> il segmento e' l'ente unidimensionale vero, e questa, scusami se lo
> dico francamente, secondo me e' proprio una cavolata :-)
su questo insisto, tuttavia ne avevo scritto una vera, di
cavolata, dove accennavo all'equazione cartesiana della
crfz, che � in due variabili :-( Ohib�, anche la retta lo �.
Quel che intendevo dire � che la crfz giace in uno spazio
bidimensionale, il segmento giace su una retta, e questa
forse � una cavolata, nel senso che � ovvio.
Quanto al fatto che il rapporto tra segmenti sia l'essenza
dell'angolo fisico. Se faccio il rapporto tra un segmento
lungo 100 u e un raggio di 0,1 u, ottengo un apparente
angolo di 1000 u. Questo non ha un vero senso fisico, ma �
un numero che si deve interpretare, facendo il resto della
divisione per duepigreco, ossia scorporare i giri,
ininfluenti. Secondo me � indice che il senso fisico del
rapporto di lunghezze � piuttosto tenue, se i segmenti son
scelti a caso, arbitrariamente, e il numero puro di valore
qualsiasi idem, assume senso solo aggiungendo operazioni ad
hoc (come il sottrarre enne giri completi). Un angolo
geometrico non ha tutti questi patemi. E' uno spicchio e
stop, al limite un giro.
Ciao
Soviet
>
> --
> cometa_luminosa
Received on Thu Sep 16 2010 - 01:30:10 CEST
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