Re: ... accelerazione nei viaggi spaziali.
"Elio Fabri" <fabri_at_df.unipi.it> ha scritto nel messaggio
news:3A51951A.CAE23864_at_df.unipi.it...
> > Ora pero' sorge la questione seguente: perche' devo ritenere
> > privilegiato il modo di 'vedere' del sistema istantaneamente fermo
rispetto
> > all'astronave?
> La ragione e' la seguente: in questo rif. l'astronave e' momentaneamente
> ferma, quindi posso applicare la mecc. newtoniana (ecco perche' era
> ovvio che in questo rif. l'accel. dovesse essere F/m0).
> L'astronave e' un rif. non inerziale, con accel. a1; quindi in quel rif.
> ogni corpo sente una forza apparente -m*a1.
Mi scuso con Andrea se posso averlo confuso con le mie prime affermazioni,
ma penso che abbia gia' letto le argomentazioni stringenti portate da Elio.
Grazie Elio finalmente ho capito! Dimmi se sbaglio:sostanzialmente per i
moti accelerati si considera il sistema inerziale istantaneamente fermo
rispetto al riferimento accelerato perche' in questo caso vale in modo
esatto la relativita' galileiana. Essendo poi un concetto assoluto la
accelerazione percepita dagli abitanti del sistema accelerato, non puo' che
essere quella valutata in termini classici.
Vorrei chiederti un favore Elio: mi puoi consigliare qualche testo o lettura
che tratti sia della relativita' speciale che di quella generale, tenendo
conto del fatto che la mia preparazione matematica e' di tipo prettamente
ingegneristico (faccio un po' di fatica con i tensori).
Ciao e grazie.
> Commento finale: non e' da oggi che mi sono accorto che in relativita'
> molti libri (e purtroppo anche insegnanti) riescono a complicare le cose
> semplici :-((
Received on Tue Jan 02 2001 - 23:03:24 CET
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