Re: 3+2 anche in fisica? Ma con che qualita'??
CodeNinja ha scritto nel messaggio ...
>Per esempio, il Caforio-Ferilli "Physica" (Le Monnier) ha un approccio un
>po' piu' quantitativo...Pero' poi, quando arriva a fare le equazione di
>Maxwell, incomincia a dire che esiste una forma differenziale, che vale per
>punti, ...e ti lascia con l'amaro in bocca, perche' non te la da'...dice
>solo che e' utile e che e' potente... :)
>
>Oppure, il libro di Amaldi, accenna a una cosa detta "teoria dei campi
>quantistici" (o simile...non ricordo bene), che serve per unificare la
>fisica (scusate il linguaggio forse super-grossolano...)...pero' non ne
>parla piu' di tanto. Secondo me, anche se non si puo' dare una formulazione
>matematica approfondita (dato che credo siano richieste basi matematiche
>avanzate che, giustamente, al liceo non si hanno...), pero', almeno, si
>potrebbe scendere un po' piu' in profondita' in alcune trattazioni...
>
>Ciao
>CodeNinja
ciao, sono le stesse cose che in verit� mi hanno convinto ad iscrivermi al
cdl in fisica. Lo so che pu� sembrare un controsenso ma se ti soffermi un
momento a pensarci scoprirai che proprio il fatto di lasciare un alone di
mistero intorno ad argomenti che sono oggettivamente affascinanti � un arma
potentissima che stimola lo studente ad una ricerca di quel sapere che gli �
stato negato. Personalmente mi sono "formato" sull'Amaldi (padre, madre?,
figlio) e ti assicuro che l� per l� rimanevo sconcertato quando anche su
argomenti trattati contando sicuramente sulla conoscenza del calcolo
integrale e differenziale (anche se rozza) venivano affrontati con strumenti
tipo delte di grandezze invece di infinitesimi, sommatorie rozzissime invece
di integrali (come d'altra parte avviene sul Caforio), senza contare lo
shock delle "finte" equazioni di Maxwell <<perch� quelle vere non le
potevano riportare dato che richiedevano una conoscenza di metodi matematici
approfonditi>>. Anche se la tendenza sui nuovi libri che ho sfogliato �
completamente inversa: sul 2� volume del nuovo Amaldi vengono trattate con u
na certa qualit� liceale teorie come RR o RG, roba che ai tempi miei, che
poi sono un 4 anni fa, solo accennare alla rg era uno scandalo:(. Non sono,
invece, d'accordo sul fatto di accennare a teorie sofisticate come la teoria
quantistica dei campi o la QED (d'altra parte non ha nemmeno molto senso
accennare alla RG, che per� potendo contare su un certo "fascino
fantascientifico" fa molto fico parlarne), questo non perch� si vuole tenere
all'oscuro gli studenti delle conquiste della fisica moderna ma certamente
per almeno due motivi:
1) Spessissimo per non dire sempre, il programma del 5� liceo scientifico si
ferma all'accennare la conclusione di Maxwell sull'elettromagnetismo. Non ha
quindi nessun senso proporre lo studio di teorie come quelle di cui sopra
tanto nessuno te le spiega e quindi....
2) accostarsi a teorie difficili ingenera sicuramente nella mente dello
studente medio di liceo una confusione sui concetti fisici, e cosa ancora
pi� grave infonde una conoscenza approssimata sbagliata su cose che poi sono
difficili da sradicare.
Insomma secondo me � importante sfruttare a favore questa sorta di mistero
che aleggia intorno alla trattazione da liceo della fisica generale, il
fatto di scoprire che dietro a quello che studi c'� tutto un mondo, quello
vero, che ti � stato nascosto, � sicuramente un incentivo ad approfondire in
maniera accurata le tematiche della fisica. Questo continuo dire-non dire
ingenera nel lettore una curiosit� di fondo che prima o poi dovr� essere
colmata se condita da un minimo interesse per la materia. Te lo dico col
senno di uno che lo ha vissuto: non disdegnare cose che fra un paio di anni
scoprirai con piacere essere state una spinta alla conoscenza.
saluti con un buon Natale per chi ci crede, agli altri un buon tutti i
giorni dell'anno (nuovo) coerentemente con quanto detto da Mauro, Adriano
Amaricci
Received on Mon Dec 25 2000 - 01:22:00 CET
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