Re: Un dubbio sul Big Bang

From: Gino Federico <sugino.marino_at_tiscalinet.it>
Date: Wed, 20 Dec 2000 02:18:51 +0100

"G.P.Godone" <godone_at_masterweb.it> ha scritto nel messaggio
news:91m60k$gal$1_at_serv1.iunet.it...

> Fai pi� che bene ad avere dei dubbi! In fondo quella del Big Bang
> � solo una teoria che, pur se in questi ultimi decenni sembra avere
> la meglio su altre, presto verr� sostituita da spiegazioni alternative
> assai valide e convincenti.

Riporto un frammento di un libro che sto leggendo perch� vorrei sapere se ci
sono delle inesattezze. Ciao.


Da -Il Big Bang non c'� mai stato- di Eric J. Lerner

L'alternativa del plasma [il maiuscolo della parola Universo � mio G.F.]

La teoria scientifica trova un collaudo nella corrispondenza di predizioni e
osservazione, e il Big Bang lo ha fallito. Predice che nell'Universo non
dovrebbero esservi oggetti di un'et� superiore ai venti miliardi di anni o
di una grandezza superiore ai centocinquanta milioni di anni luce in
diametro. Essi esistono. Predice che l'Universo, su cos� larga scala,
dovrebbe essere uniforme e omogeneo. L'Universo non lo �. La teoria predice
che per produrre le galassie che vediamo intorno a noi a partire dalle
fluttuazioni minime evidenziate dal fondo a microonde deve esserci cento
volte pi� materia oscura che materia visibile. Non vi � nessuna prova che
esista UNA QUALSIASI quantit� di materia oscura. E se non esiste materia
oscura, predice la teoria, non si former� nessuna galassia. Eppure le
galassie ci sono, sparse per tutto il cielo. Noi ne abitiamo una.
Ogni mese vengono pubblicizzate dozzine di nuovi studi sul Big Bang ma a
stento una manciata ne discute la validit� di fondo. Con tanti scienziati
che lo assumono come valido, abbandonarlo non � cos� facile. -Il Big Bang
potrebbe fallire completamente- concede George Field, di Harvard. -E'
soltanto una questione di gusto la scelta del momento in cui abbandonare la
nave e salpare per l'ignoto. Per conto mio, sono conservatore e per ora sto
con il Big Bang-.
Storicamente, poche teorie scientifiche sono state abbandonate senza prima
avere in vista una chiara alternativa. Per decenni non vi � stata nessuna
evidente cosmologia al ternativa al Big Bang. Ora ne esiste una: la
cosmologia del plasma. Il suo pioniere � Hannes Alfv�n, premio Nobel svedese
e virtuale fondatore della moderna fisica del plasma.
A parere di Alfv�n la pi� cruciale differenza tra il suo approccio e quello
dei cosmologi del Big Bang consiste in una differenza di metodo.-Quando gli
uomini pensano l'Universo, esiste sempre un conflitto tra approccio mitico e
approccio scientifico empirico- egli spiega. -Nel mito si tenta sempre di
dedurre in che modo gli d�i devono aver creato il mondo, quale principio
perfetto deve essere stato adottato.- Questo, egli dice, � appunto il metodo
della cosmologia convenzionale oggi: partire da una teoria matematica, da
quella teoria dedurre in che modo l'Universo DEVE essere cominciato, quindi
procedere in avanti da quell'inizio al cosmo del presente. Il Big Bang
scientificamente cade perch� esso intende derivare l'Universo
attuale,storicamente formatosi, da un'ipotetica perfezione passata. Tutte le
contraddizioni con l'osservazione scaturiscono da questo fondamentale
errore.
L'altro metodo � quello che segue Alfv�n stesso. -Ho sempre pensato che
l'astrofisica deve essere l'estrapolazione da fisica di laboratorio, che noi
si debba partire dall'Universo attuale per quindi risalire il tempo verso
epoche progressivamente pi� remote e incerte-. Questo metodo comincia con
l'OSSERVAZIONE: nel laboratorio, mediante sonde spaziali, e osservazione
nell'Universo in generale, per poi derivare teorie da tali osservazioni,
anzich� cominciare da teoria e matematica pura.
Secondo Alfv�n l'evoluzione passata dell'Universo deve essere spiegabile in
termini di processi che si verificano nell'Universo del presente: eventi che
si verificano nelle profondit� dello spazio POSSONO essere spiegati in
termini di fenomeni che si studiano in laboratorio sulla terra. Un tale
approccio esclude concetti quali un' origine dell' Universo dal nulla, un
inizio del tempo, o un Big Bang. Poich� da nessuna parte vediamo mai
emergere alcunch� dal nulla non abbiamo alcun motivo per ritenere che ci� si
sia verificato nel lontano passato. Di contro la cosmologia del plasma parte
dall'assunto che siccome noi vediamo oggi un Universo che evolve, che muta,
dunque l'Universo � sempre esistito e sempre si � evoluto, sempre esister� e
sempre si evolver�.
Vi � una seconda differenza cruciale nei due approcci alla cosmologia. In
contrasto con l'Universo del BIg Bang, l'Universo del plasma, come Alfv�n
definisce la sua concezione, � formato e controllato da elettricit� e
magnetismo e non dalla sola gravitazione: in effetti esso � incomprensibile
senza correnti elettriche e campi magnetici.
Queste due differenze di metodo sono correlate. Il Big Bang vede l'Universo
soltanto in termini di gravit�: in particolare secondo la teoria della
relativit� generale einsteiniana. La gravit� � una forza talmente debole che
i suoi effetti sono evidenti solo quando si trattano masse enormi, per
esempio la terra su cui viviamo. Soltanto campi gravitazionali molto
potenti, infinitamente pi� potenti di quello terrestre, mostrano la
principale conseguenza della relativit� generale - la curvatura dello spazio
da parte di corpi gravitanti - come qualcosa di pi� che non una minuscola
correzione alle leggi di Newton. Gli effetti esotici di cos� potenti campi,
effetti che sono centrali nella cosmologia convenzionale odierna, non si
possono n� studiare n� applicare sulla terra. In pi�, le particelle esotiche
create nel Big Bang sono impossibili da generare sulla terra persino con i
pi� potenti acceleratori di particelle. Ne consegue che per il Big Bang
esiste una totale separazione tra celeste e terrestre, tra quel che conta
qui sulla terra e quel che conta nel cosmo. La cosmologia � diventata la pi�
pura delle scienze pure, svuotata d'ogni connessione con o applicazione a
l'umile mondo quotidiano.
Ma l'elettromagnetismo, che forma la base della cosmologia del plasma, �
inoltre la base della nostra societ� completamente tecnologica: elettricit�
e magnetismo sono applicati a ogni istante per dirigere le nostre fabbriche,
per i nostri televisori, per automobili e calcolatori. I plasmi sono
studiati non solo per conoscere l'Universo ma per capire come si propagano
le onde radio e radar, per meglio illuminare gli schermi dei computer, e per
generare energia meno costosa. La cosmologia del plasma necessariamente trae
origine da un rapporto scambievole tra problemi di astrofisica e problemi di
tecnologia, tra celeste e terrestre, cosmico e mondano.
L'Universo del plasma non soltanto � diversamente studiato dall'Universo del
Big Bang, ma SI COMPORTA anche diversamente: -Non ho mai creduto che sia
possibile giungere all'Universo stremamente disomogeneo ed eterogeneo che
abbiamo oggi a partire da un Universo uniforme e omogeneo dominato dalla
gravitazione- spiega Alfv�n. Ma il plasma diventa inomogeneo in modo del
tutto naturale. Dagli anni trenta in poi la carriera di Alfv�n � stata
dedicata allo studio e alle spiegazioni dei multiformi modi in cui
funzionano plasma, correnti elettriche e campi magnetici nel concentrare
materia e energia per fare dell'Universo quel posto complesso, dinamico e
irregolare che �.
Received on Wed Dec 20 2000 - 02:18:51 CET

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