Re: Il Teorema del Tempo e natura complessa dello Spazio-Tempo
Arnaldo wrote:
> In questo concordo pienamente con Capra. La "teoria" della Via Di
> Mezzo descrive lo spazio/tempo come una "mente cosmica" contenente
> infinita informazione "olografica" in ogni suo punto.
> Ammesso questo, si potrebbe ipotizzare che, nei profondi stati
> meditativi, quando il pensiero "chimico" � ai minimi livelli, i
> nostri neuroni possano allora "commutare" alle vibrazioni del
> fondo. La nostra mente cambierebbe allora stato, come l'acqua
> raffreddandosi diventa ghiaccio, la nostra coscenza diventerebbe
> quella della "mente cosmica" avendo accesso alla "conoscenza".
> Ma vorrei ritornare all'interpretazione fisica innovativa dello
> spazio/tempo a "curvatura intrinseca variabile" sintetizzata
> anche nei principi Taoisti di Yin e Yang e della "Via" Taoista.
> Trovo questo modo di vedere le cose affascinante, sarei curioso
> di sapere cosa ne pensa un fisico.
> Vi ringrazio, siete veramente in gamba.
>
Vorrei porre alla tua attenzione e quella dei lettori del NG che strane
analogie con la fisica moderna non sono contenute solo nelle filosofie
orientali.
Per esmpio, mi sono imbattuto in cose simili su un sito che parlava
della filosofia Ermetica (movimento sviluppatosi in Europa) che dice di
seguire gli insegnamenti del mitico Ermete Trismegisto che alcuni
associano al dio egizio della conoscenza Thot.
Il nome attribuito alla raccolta dei suo insegnamenti � "Kybalion"
Questo si base su 7 principi.
Ne elenco alcuni:
Mentalismo: Tutto ci� che appare, e che i nostri sensi recepiscono, �
"Spirito", che di per s� � inconoscibile ed indefinibile, ma che va
considerato come "Mente universale, infinita e vivente". Tutto
l'universo fenomenico, ogni sua parte compresa, non � che la semplice
creazione mentale del Tutto, ed esiste nella mente del Tutto stesso,
insieme a noi, ed � l� che
noi viviamo, ci muoviamo ed operiamo.
Vibrazione: Nulla � in quiete, tutto si muove, ogni cosa vibra
Ritmo: Ogni cosa fluisce e rifluisce; ogni cosa ha le sue fasi; tutto
s'innalza e cade; l'oscillazione del pendolo si manifesta in tutte le
cose; la misura dell'oscillazione a destra � la misura dell'oscillazione
a sinistra; il ritmo compensa
(mi sembra somigliante ai discorsi da te fatti nel tuo primo post)
Polarit�: Tutto � duale,; tutto ha poli; ogni cosa la sua coppia di
opposti. Il
simile ed il diverso sono uguali; gli opposti sono di natura identica,
seppur differenti in grado.
Gli estremi si toccano; tutte le verit� non sono che mezze verit�, e
tutti i paradossi possono essere conciliati
Genere: Il genere � in tutte le cose; ogni cosa ha il suo principio
mascolino e femminino; il genere si manifesta su tutti i piani
(Non ti ricorda lo Yang-Yin del Tao e il principio di complementarit� di
Bhor?)
(La seguente poi, prende una netta posizione nell'attuale dibattito tra
determinismo e probabilismo!)
Causa ed Effetto: Ogni causa ha il suo effetto; ogni effetto ha la sua
causa; ogni cosa avviene per una legge; il caso non esiste, � un nome
dato ad una legge non riconosciuta; non esistono molto piani di
causalit�, e nulla sfugge alla legge
Allora che ne dite, mi sembra che, sempre fatte salve le giuste
obbiezioni di Moretti, ci siano degli spunti affascinanti.
Saluti.
Received on Wed Dec 20 2000 - 18:29:13 CET
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