Re: equazioni differenziali alle der. paraziali

From: <moretti_at_science.unitn.it>
Date: Wed, 20 Dec 2000 10:26:08 GMT

In article <OP5%5.2954$ag5.188370_at_twister1.tin.it>,
  "GIUSEPPE BOSCARATO" <bosc.giu_at_tin.it> wrote:
> Ciao a tutti,
> ho il seguente problema da porre:
>
> -Supponiamo che un sistema fisico sia descritto da un sistema di
equazioni
> differenziali alle derivate parziali.
> Il dominio di integrazione sia tridimensionale (euclideo) e le
condizioni al
> contorno siano note (il problema non sia dipendente dalla variabile
tempo).
> In linea di pricipio il sistema puo' essere integrato.

Non e' cosi' banale, bisogna precisare il tipo di equazione, questo
perche' le condizioni al contorno dipendono dall operatore differenziale
in modo non banale. Per esempio passando da equazioni iperboliche ad
equazioni ellittiche non e' possibile assegnare insieme la funzione e
la sua derivata sul bordo del volume nel secondo caso, mentre e'
necessario nel primo anche se le equazioni sono entrambe dello stesso
ordine (secondo).


> La domanda e' la seguente:
>
> 'E' possibile determinare la soluzione del problema solo sulla
superficie
> del dominio di integrazione, rinunciando alla soluzione su tutto il
> dominio?'

Forse non ho capito la domanda,ma una volta che conosci la soluzione
sul volume, restringi la soluzione alla superficie esterna ed e' finita.
Oppure chiedevi un'altra cosa ? (come credo)

Ciao, Valter

>
> Grazie per chi volesse rispondermi ed eventualmente scusatemi se ho
posto
> una domanda di quelle che possono essere liquidate facendo
riferimento a
> qualche principio generale che mi sfugge.
>
>


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Received on Wed Dec 20 2000 - 11:26:08 CET

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