Alternativa alla Relativita' Generale

From: Justinian <anon54__at_hotmail.com>
Date: Wed, 13 Dec 2000 16:33:48 +0100

Storicamente la teoria della relativita' generale si e' affermata
grazie alla previsione di alcuni fatti sperimentali come
la precessione dell'orbita di mercurio, la "curvatura" dei raggi luminosi
vicino
al sole (misurata durante eclissi) e il red shift gravitazionale.

Tutti questi fenomeni possono essere spiegati altrettanto bene
ammettendo che il vuoto si comporti come un mezzo polarizzabile,
dotato di costante dielettrica.

Dunque la velocita' della luce diverrebbe:

c -> c/K

dove K e' la costante dielettrica (o indice di rifrazione se preferite)
del vuoto. Il campo gravitazionale verrebbe cosi' associato a valori K>1 .

K = exp(2GM/rc^2) per distribuzioni di massa a simm. sferica.

Nel seguente link:

 http://arxiv.org/ftp/physics/papers/9910/9910050.pdf

il buon Puthoff descrive, in modo secondo me molto chiaro,
come si puo' formulare una teoria della polarizzazione
del vuoto che riproduce tutti i risultati verificati
sperimentalmente della R.G. .

Il vantaggio di questo approccio e' che esso non richiede di adottare
una geometria non-euclidea per lo spazio tempo, il che costituisce
una grossa semplificazione. Quello che non piacera' ai "puristi"
della R.G. e' la perdita di c come costante universale, ma c rimane
costante localmente per ogni osservatore solidale con il campo
gravitazionale, come spiegato nell'articolo.

Dunque all'astrattezza dello spazio riemanniano a 4 dimensioni si
sostituisce la concretezza del "vuoto" polarizzabile con indice
di rifrazione calcolabile.

Faccio infine notare che il punto di partenza dell'articolo e'
proprio la scrittura della costante di struttura fine, ora interpretata
come legge di dispersione delle onde e.m. nel "vuoto" polarizzabile.
(vi ricordate un mio vecchio thread al riguardo ?).

Justinian
Received on Wed Dec 13 2000 - 16:33:48 CET

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