Re: Alcune domande sulla corrente alternata
"Menegatti Vittore" <dossogallina_at_libero.it>, � Mon, 04 Dec 2000
19:30:46 GMT, u m'ha d�t che:
Ciao!
[...]
>Perch� se alziamo la tensione abbiamo meno perdita di corrente?
prendi un filo elettrico, questo ha sempre una certa resistenza
elettrica (perlomeno, facciamo che l'abbia per semplificare i conti, ad
una prima approssimazione possiamo farlo...
mettiamo che questo filo presenti una resistenza di 1 ohm.
mettiamo pure che ad un capo di questo filo hai un erogatore che ti puo'
dare una potenza di 1000W...
se usi una tensione di 100V, dovrai produrre una corrente di 10 ampere
per avere i fatidici 1000W, e attraverso il filo otterrai una caduta di
tensione (R*I) di 10 volt... in pratica tu eroghi 1000W da un capo, ne
sprechi 100 (V*I) sul filo, e l'utilizzatore ne ha a disposizione 900
(90% il rendimento...)
usa una tensione di 1000V, produci 1 A, la caduta ai capi del filo sara'
di 1 volt, all'utilizzatore arrivano 999V, (99.9% di rendimento)
^__^
>Sempre visualizzando il problema, come si presenta il flusso degli
>elettroni nel caso di alta e bassa tensione?
non so se questa domanda abbia senso, mi rimetto ad altri pareri, ma
forse intendevi in caso di alta e bassa corrente, su un filo di egual
diametro?
>Infine, se il trasformatore per trasforamare la corrente da alta a
>bassa tensione, usa un induttore pi� sottile e con pi� spirali di quanto non
>sia l'indotto, cosa accade in effetti alla corrente quando
>passa da una parte all'altra mutando di tensione?
la potenza rimane la stessa, se sul primario hai 100Vac, sul secondario
10Vac, ed assorbi 1A dal primario, allora sul primario hai una corrente
di 0.1A (trasformatore ideale con 100% di rendimento).
in pratica sul primario ne hai un po' di piu' per il rendimento del
trasfo (perdite di traferro, perdite per le resistenze dei conduttori
usati...)
Ciao!
->UoScAr<-
Received on Thu Dec 14 2000 - 23:24:30 CET
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