On Fri, 10 Nov 2000 01:04:00 +0100, "Giorgio Chiantore"
<chiantor_at_tin.it> wrote:
>2. Mi risulta ancora che la potenza di picco di un pannello
> fotovoltaico
> da 1 mq � 100 watt (fino a poco tempo fa erano 60 watt).
Al momento siamo intorno a 80/85 w mq di picco e ancora inferiori se
si parla di pannelli con Si amorfo ( che costano molto meno ) sarebbe
comunque molto meglio parlare di rendimenti i picco:
Silicio policristallino 15/17% i migliori 12/14 comunemente
Silicio Amorfo 6/10%
>
>3. Voglio pensare che successivi miglioramenti tecnici
> permettano di portare detta potenza di picco a 200 watt,
> dopodich� ci dovremo fermare perch� sappiamo che
> esiste un limite fisico oltre al quale non si pu� andare.
> Sarebbe come voler forzare il 2� principio della termodinamica
> quando si parla di rendimenti di una centrale termoelettrica.
I pannelli fotovoltaici non sono centrali termolettriche
>Notare che abbiamo pure supposto 365 gg/anno di bel tempo.
Ho tagliato tutti i tuoi conti, ricordandoti che con rese inferiori
funzionano anche con la semplice luce.
> supponendo che la vita media di un pannello sia
>di 30 anni (mi risulta che oggi non si vada oltre i 10),
>si dovranno sostituire ogni anno 1 milione di pannelli.
>Cio�, ogni anno 1 milione di pannelli da 1 mq da
>costruire e (troppo spesso ce ne dimentichiamo) un
>milione di pannelli da "smaltire".
Faccio fatica a rispondere a tanta faziosita' comunque:
il silicio e' il materiale piu' abbondante sulla terra, sotto forma di
silicati in prevalenza ed e' inerte nella forma amorfa.
Pensa solo alla sabbia del mare se questo ti aiuta, alle migliaia di
tonnellate di carburi di silicio che vengono impiegate ogni anno
nell'industria meccanica.
>
>Ed ancora c' � chi racconta che il "sole" sarebbe
> la fonte energetica che ci libera dall' inquinamento.
Il sole non ti lbera da nulla, ma ogni ora alle nostre latitudini
arrivano da 700a 900 watts per mq, se tu mangi, ti muovi e respiri e
grazie a questa energia che arriva gratis. Non dimentichiamo poi che
l'energia olare si manifesta sotto molteplici aspetti, pensa al clima,
ai venti, alle correnti oceaniche, alla fissazione del carbonio nelle
biomasse grazie alla sintesi clorofilliana ecc.
>>
>> E il riscaldamento dell'ambiente? Stiamo concentrando i raggi, e non vanno
>> tutti a riscaldare il fuoco degli specchi parabolici, ma anche l'aria
>> circostante.
Questa e' una sciocchezza belle buona, ti mai sei guardato attorno, il
sole arriva sempre anche senza fotovoltaico. Pensa alle isole di
calore rappresentate dalle citta'. Un tetto , un prato, una strda, un
campo di grano, una foresta, un bacino d'acqua alterano l'albedo per
il solo fatto di esserci o non esserci.
>
>nel caso di pannelli fotovoltaici, mi risulta che tutta l' energia che
>arriva al pannello e che non viene trasformata in elettricit�,
>cio� dall' 80% (in futuro) al 90% (oggi) venga restituita
>come calore di bassa temperatura che, oltre a riscaldare
>lo stesso pannello, diminuendone il rendimento, rimane
>sul pianeta anzich� tornare nello spazio.
Ma ti rendi conto di cio' che dici? per fortuna la restituzione di
calore allo spazio avviene in misura ridotta per due ragioni:La
traparenza dell'atmosfera all'IR e' diversa a seconda della lunghezza
d'onda e proprio per questo rimane sulla terra in quantita' adatta al
mentenimento della vita. Inoltre l'albedo della Terra e' quasi
costante. La variazione dovuta a pannelli sarebbe trascurabile e il
bilancio energetico comunque rimarrebbe costante.
Inoltre abbiamo mgliaia di km quadrati sulle nostre teste
inutilizzati: i nostri tetti, facilmente ricobribili di pannelli di
silicio.
Torno a ripetere che non esiste solo il fotovoltaico, quando si parla
di enegia solare si considerano tutte le apllicazazioni correlate: dal
solare termico all'eolico, dalle biomasse all'idraulica.
Un cordiale saluto a tutti , wm
Received on Fri Dec 01 2000 - 00:00:00 CET
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