Vi invito a leggere quanto riporto.
> - Se l'oro energetico scorre in superficie, perch� si continuano
> a crocefiggere i parchi con le trivelle?
> "Guardi che non annuncio una grande scoperta: Archimede ci aveva
> pensato duemila anni fa. Ho fatto due conticini facili facili e mi sono
> accorto che dal punto di vista tecnico non ci sono problemi. Bisogna per�
> avere il coraggio di tradurre il buon senso in scelte industriali. Bisogna
> attraversare il Rubicone".
> - E che c'� dall'altra parte?
> "Un grande impianto di solare termoelettrico, un quadrato di cinquanta
> chilometri per lato, che fornisce energia sufficiente a sostituire
carbone,
> petrolio e metano. Naturalmente dividendo questa grande centrale in tante
> centrali pi� piccole sparpagliate nelle zone aride e depresse delle
regioni
> meridionali l'effetto resta lo stesso".
> - Non esistono controindicazioni per questi impianti?
> "Dal punto di vista ambientale ed estetico nessun problema: sono come
> campi di girasole, o distese di ombrelloni. E dal punto di vista tecnico
> costruirli � molto semplice. Tra l'altro li potremmo fare in casa senza
> andare a comprare l'energia all'estero...".
> - Chi pagherebbe il conto della riconversione?
> "Sono imprese industriali che si devono autosostenere. Certo oggi i costi
> sono ancora alti, ma � perch� manca l'economia di scala: un conto �
> costruire cento macchine un conto � costruirne cento milioni. Al momento
> siamo a duecentocinquanta dollari per metro quadro. Allargando la
produzione
> si pu� arrivare a cento dollari: il livello della convenienza".
> Non sar� una stima ottimista?
> "Sono valutazioni della World Bank. E poi parliamo di impianti che durano
> trenta, quarant'anni: cio� molto pi� di una centrale tradizionale".
> - Ma si fermano quando va via il sole...
> "L'eccesso di calore accumulato durante il giorno pu� essere immagazzinato
> in piscine piene di sali, magari anche del sale comune, quello che si usa
in
> cucina. E da l� il calore pu� di nuovo essere estratto anche di notte.
> Inoltre si pu� immaginare un'alternativa intermedia. Si potrebbe
accoppiare
> un impianto solare a uno di tipo tradizionale, naturalmente facendo s� che
> usino le stesse turbine. In questo modo si utilizzerebbero due fonti
> energetiche: il sole e una piccola integrazione di tipo tradizionale".
> - Con una miniera energetica cos� ricca in casa diventerebbe
> pi� facile il passaggio all'idrogeno?
> "Direi di s�. Con gli specchi si pu� arrivare anche alle alte temperature
e
> produrre idrogeno, che � un vettore non una fonte: ottenerlo costa
energia.
> Disponendo di una sorgente abbondante diventerebbe pi� facile arrivare
> all'uso ottimale dell'idrogeno dal punto di vista ecologico: estrarlo
> dall'acqua per alimentare automobili con emissioni zero".
> - Pensa che il sole sia stato finora ignorato perch� le scelte energetiche
> sono maturate in paesi dal clima pi� freddo di quello mediterraneo?
> "Non bisogna dimenticare che la Germania si � impegnata moltissimo nel
campo
> del solare e che oggi i paesi che pi� premono in questa direzione sono
Stati
> Uniti e Israele. Ma certo le politiche energetiche dell'Europa sono
segnate
> da un certo spirito nordico. Il progetto a cui penso � invece applicabile
in
> tre paesi dell'Unione: Italia, Spagna e Grecia".
Ma che ha voluto dire?
E' fattibile una cosa del genere? A me pare proprio di no.
Perch� Rubbia non prende nemmeno in considerazione in nucleare?
MaxArt
Received on Sun Oct 29 2000 - 21:26:19 CET
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