Re: Tachioni e causalita'.
Valter Moretti ha scritto:
> Ciao, perche` porterebbero a paradossi causali.
>
Si, lo sapevo.(Vedi thread 'Sopra la relativita...')
Sono contento che qualcuno abbia dato un'occhiata a quaesto thread.
Dunque: nel thread 'Sopra la relativita' ristretta e la causalita' (a nome
Giorgio Mugnaini) che e' arrivato circa due settimane fa, asserivo che esiste
una condizione di emissione di segnali superluminali che non viola la
causalita'.
Questa condizione e' per di piu' Lorentz-Invariante.
Per contro a qualsiasi sistema in moto si deve associare una velocita'
'assoluta' in un sistema che non osserva mai segnali che si propagano al di
sotto della _sua_ linea di simultaneita' (cioe' nella parte superiore dell
'altrove assoluto unita al semicono futuro.
In effetti questo sitema giuoca il ruolo di un sistema 'assoluto' O.
(Ogni discorso che seguira' e' pensato per semplicita in uno spazio-tempo a 2
dimensioni).
Questa condizione cioe' che da O si vedono segnali di velocita' al piu'
infinita (ma non retrogradi)che quindi rispettano dt>0 , impone nei sistemi
O'(v) in moto a velocita' v rispetto a O che in essi si osservino segnali che
rispettano: dt'-dx'*v'/c^2>0.Tale semispazio che avevo chiamato di
raggiungibilita' R(v) comprende sempre il semicono futuro da O'(v),quindi la
condizione non impone vincoli (naturalmente) sui segnali 'ortodossi' <c.
Imponendo questa condizione si puo' mostrare che e' impossibile mandare
segnali nel passato creando paradossi causali ('alla Tolman' come li avevo
chiamati).
Per inciso i segnali istantanei in O , nel sistema O'(v) vengono visti come
propagantesi in un campo f secondo una equazione di D'alembert 'abbreviata':
v/c^2*df/dt-df/dx=0, essendo l'onda retrograda impedita dalla condizione di
causalita' dt>0, che infatti ammette _solo_ la soluzione f(v*x/c^2-t).
Il fatto che compare una derivata di ordine 1 e non 2 rispetto al tempo , e
che sussista dt>0 mi sembrava suggerisse un collegamento sotteraneo con la IIa
legge della termodinamica.
(Vorrei far notare che se esistessero davvero segnali piu' veloci della luce
(o FTL) i buchi neri dovrebbero esserne notevoli emettitori.Ma l'effetto di
evaporazione richiesto dalla _IIa legge della termodinamica_ non e' forse
ancora una volta imparentato con tutti i discorsi precedenti?
O meglio: si puo' costruire una teoria sensata dove alberghino segnali FTL
causali da cui discenda in maniera naturale la seconda legge?).
Ribadisco che ogni affermazione precedente mi pare che sia Lorentz-Invariante
(compresa la semi-equazione di D'alembert).
A questo punto aggiungo che l'effetto EPR non parla di particelle piu' veloci
della luce e' vero, ma parla di influenze (cioe' segnali) non locali tra
sistemi distanti durante le operazioni di misura.
Non ci si puo' cotruire un paradosso, pero'crea difficolta' notevoli di
interpretazione, mi pare.
Nel senso che in un sistema di riferimento si puo' vedere l'operatore che
misura un certo sistema fisico (influenzando non-localmente il sitema lontano
'parente') , in un altro sistema di riferimento si potrebbe vedere la
successione opposta, una cosa che non ha senso.
Ecco, mi pare di avere sintetizzato il thread summenzionato.
Domando: sono discorsi da buttare?
Received on Sat Nov 25 2000 - 00:00:00 CET
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