Re: Intervista a Rubbia

From: Walter Mola <wmola_at_tin.it>
Date: 2000/11/21

On Thu, 02 Nov 2000 13:23:30 GMT, Valar <nicola_fusco_at_libero.it>
wrote:


>> >Perch� Rubbia non prende nemmeno in considerazione in nucleare?
>> >
>>
>> perche' e' una persona intelligente.
>
>non credo che questa sia una risposta sensata...
>a parte il fatto che cosi' facendo hai dato dell'idiota a tutti quelli
>(me compreso) che credono che il nucleare sia un'alternativa migliore
>per molti punti di vista, e non contracambio solo per non cominciare

Mi spiace tu ti senta offeso ma non c' e' ragione; per me Rubbia e'
una persona intelligente, se dire questo ti fa sentire idiota mi
sembra tu abbia una pessima autostima :-)

I'impiego pacifico dell'energia nucleare e' stato l'unico mezzo
attraverso il quale si e' potuto produrre Pu in abbondanza per
impieghi militari, non dimenticare che il forte impulso al'industria
nucleare e' stato negli anni 50-60 all'apice delle guerra fredda. A
tutt'oggi molti progetti di costruzione di nuove centrali sono stati
abbandonati a causa degli eccessivi costi non solo di gestione e
produzione ma anche di costruzione per i sempre piu' sofisticati
sistmi di sicurezza richiesti e anche di smantellamento ( finora
nessun paese ha ancora iniziato un vero smantellamento, il
decomissioning , il cui costo e' superiore al costo per la
costruzione) I Russi per ridurre le spese hanno costruito con
tecniche ridicole dei reattori piu' economici per ottenre il Pu che
serviva per le loro testate. A scapito della sicurezza.
In ogni caso tutti i reattori in quantita' diverse emettono in
atmosfere radionuclidi alcuni di piu', quelli ad U naturale guarda
caso moti nell'Ex URSS, alcuni di meno, quelli ad U arricchito. Si
tratta soprtutto di Ce 137 , Sr 90. Tempi di dimezzamento 30 e 28
anni, ma anche di altri isotopi. Il rendimento di una centrale
nucleare e' bassissimo e per aumentarne la resa si sono spinte verso
l'alto le temperatuture del nocciolo con maggiori rischi e necessita'
di protezioni maggiori e aumento dei costi.
Il problema delle scorie a bassa attivita' potrebbe essere
parzialmente risolto ( vetrificazione ) ma quello delle scorie ad alta
attivita' e' allo stato attuale irrisolvibile. Una centrale nucleare
ha una vita reale di di circa 40 anni ese si contano i vari arresti
dop di che diventa radioattiva e le strutture sottoposte a
bombardamento neutronico non sono piu' sicure ( il cemento armato si
degrada )
Il discorso si farebbe lungo e voi avete avuto la pazienza di leggermi
fin qui. Se richiesto posso continuare spiegando in dettaglio come
funzionano i vai tipi di rattori BWR, PWR, autofertilizzanti eccetera
e per ognuno posso spiegare perche' non e' economico, l'han gia' fatto
prima di me molti fisici.

Vorrei inoltre aggiungere che le fonti rinnovabili non sono: il
solare, l'eolico, il fotovoltaico, le biomasse, l'idraulico prese
singolarmente ma il loro impiego collettivo. Ho studiato per molti
anni i problemi connessi all'uso e alla produzione di energia Si puo'
parlare a lungo anche di questo ma per favore evitiamo di fare
considerazioni politiche prescindendo dal contesto scientifico. Ci
sono dei dati oggettivi su cui confrontarsi anche se e' evidente che
le scelte non potranno che essere politiche e putroppo molti
considerano ancora: Il Nucleare e' di destra,Le Fonti rinnovabili
sono di sinistra.
Chiudo scusandomi per la lunghezza ma avrei ancora da dire molte cose.

Saluti wm
Received on Tue Nov 21 2000 - 00:00:00 CET

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