Justinian wrote:
> Se i fisici avessero piu' coraggio di criticare le teorie comunemente
> accettate si aprirebbero nuovi campi e la disciplina verrebbe rilanciata.
Vallo a dire agli "eretici" che sostengono che i fisici si
tengono stretti le teorie attuali per conservarsi il lavoro...
> L'esperimento di M.M. andrebbe ripetuto in tutte le salse senza fidarsi di
> cio' che e' stato fatto una volta 100 anni fa.
Da dove viene questa bizzarra idea che M-M sia stato eseguito una
volta sola? Basta cercare sulle FAQ di sci.physics.relativity
(
http://math.ucr.edu/home/baez/physics/experiments.html#II) per
trovare una lista di una dozzina di ripetizioni dell'esperimento
fino al solo 1930.
Questi esperimenti sono stati criticati - altro che dogmatismo! -
ma esistono ripetizioni recenti con raggi X esenti da tali
critiche (cfr. il testo di Jackson; ringrazio Paolo B. per la
segnalazione).
Una ripetizione di Miller nel 1926 diede risultato positivo. Per
questa scoperta gli venne anche conferito un premio, ma visto che
nessuno riusci' a ripetere la misura il tutto venne messo sotto
vetro. Poi Shankland [Rev. Mod. Phys., vol. 27, p. 167 (1955)]
trovo' che il risultato di Miller era dovuto alla mancata
correzione di certi gradienti di temperatura.
> Dopotutto eistein di abbagli ne prese tanti,
> dai calori specifici dei solidi,
Non era un abbaglio, era un modello semplificato, ed Einstein lo
sapeva bene.
> al rifiuto della meccanica quantistica
Al rifiuto dell'interpretazione di Copenhagen della MQ, semmai.
Le sue critiche erano sufficientemente profonde da ispirare un
mezzo secolo di lavori, e scusa se e' poco.
> per finire con
> i vani tentativi di unificazione di campo elettrico e gravitazionali.
Prendere una falsa pista non e' un delitto. In ogni caso,
cos'hanno a che fare i presunti "abbagli" con la validita' della
RR?
--
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Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Thu Nov 23 2000 - 00:00:00 CET