Re: Teoria Ondulatoria del Campo

From: Massimo S. <smassimo_at_mail.com>
Date: 2000/11/09

Valter Moretti wrote:
>
> "Massimo S." wrote:

> > Poi vorrei alzare un'altra questione anche se so che sar� la
> > millionesima volta, per� non riesco a convincermi di come sia possibile
> > che un ente sia allo stesso tempo una particella ed un'onda. Non so se
> > hai mai sentito parlare della logica Fuzzy che permette di attribuire ad
> > una proposizione matematica non solo di essere falsa o vera, ma anche un
> > valore intermedio di verit� (in genere tra 0 e 1, per� attenzione non si
> > tratta di probabilit�).
>
> La logica fuzzy per quanto ne capisco si basa
> sulla teoria della probabilita' classica e su un reticolo booleano
> di proposizioni, mentre la MQ non rientra in tale categoria.
> Per essere formulata come teoria quasi-probabilistica, devi avere un
> reticolo quasi-boleano di proposizioni e non boleano come nei calcoli
> proposizionali comuni.
>
La logica Fuzzy non si basa assolutamente sulla probabilit�.
La confusione nasce dal fatto che il valore di una proposizione viene
espresso in percentuale o con un reale da 0 a 1 come la prob. per� non �
prob.
Se ho una mela posso dire che si tratta di una mela al 100%
Ora gli d� un morso e poi dico che � una mela all'80%, questo non vuol
dire che estraggo un oggetto da un sacco ed ho la prob. dell'80% che sia
una mela, ma bens� significa che quel singolo oggetto E' una mela
all'80%

> **In soldoni** mentre nella logica "comune" quando hai due proposizioni
> P e Q, puoi costruire la proposizione "P & Q" e puoi dare un grado di certezza
> a questa con una misura di probabilita' partendo da quelle di P e Q,
> in MQ ci sono proposizioni P e Q per cui P & Q non ha senso e tanto meno
> non ha senso pretenderne di calcolarne la probabilita'.
> Malgrado la stranezza, si riesce a costruire un oggetto matematico molto
> elegante (l'insieme dei proiettori ortogonali su uno spazio di Hilbert
> separabile, dotato di una misura indotta da un operatore di classe traccia)
> che e' in grado di supportare "lo stato delle cose" che si trova negli
> esperimenti e non solo: lo schema matematico ha permesso di fare previsioni
> puntualmente verificate dall'esperienza, anche quando sembravano
> veramente cozzare contro il senso comune...Dal mio punto di vista significa
> che lo schema matematico trovato si avvicina piu' alla realta' del nostro
> senso comune. CUT

Quindi la prob in MQ non � la prob classica.
Allora chi ci d� il diritto di chiamarla probabilit�, magari � un ente
totalmente diverso che � solo formalmente simile alla probabilit�
classica

Ciao.
Received on Thu Nov 09 2000 - 00:00:00 CET

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