Psicrometro a bulbo umido

From: <liliano_at_my-deja.com>
Date: 2000/11/05

Ciao,

Ancora non ho capito come funziona lo psicrometro a bulbo umido.
L'equazione differenziale che lo governa e':

(Cp,aria + Um * Cp,vapore)* dT =
= -[Cp,vapore*(Tamb-T)+DeltaHevap]*dUm

Con:

Cp,aria: Capacita' termica molare, a pressione costante dell'aria secca

Cp,vapore: Idem, vapore acqueo

Um:Umidita' molare dell'atmosfera =(N� moli vapore)/(N� moli aria secca)

Tamb:Temberatura ambiente

DeltaHevap:Entalpia molare di evaporazione dell'acqua, alla temperatura
T

Ricordo che lo psicrometro a bulbo umido e' costituito
da un termometro il cui bulbo e' avvolto da una garza impregnata
d'acqua.
Man mano che l'acqua evapora si sottrae calore al bulbo in modo che il
termometro
segnali un abbassamento di temperatura.
Quando il calore assorbito dall'evaporazione e' uguale a quello
assorbito
dall'ambiente esterno (conduzione termica) la temperatura segnata dallo
strumento
si stabilizza. Tale valore dipende dall'umidita' ambiente.

Miei dubbi:
1) Tale eq. diff (che io non ho capito) si applica a che cosa ?
   Allo straterello di aria che aderisce al velo d'acqua attorno al
bulbo
   o a che cosa ?

2) Nel caso la mia ipotesi sia corretta, secondo voi quale e' la
temperatura
   di tale straterello: T, Tamb o un valore intermedio tra i due ?

3) Riarrangiando l'equazione arrivo a:
   n(aria) * Cp,aria *dT + n*Cp,vapore *dT =
   -dn * Cp,vapore*(Tamb-T)- dn* DeltaHevap

   con n: N� moli di vapore dello straterello d'aria, supposto variabile
   n(aria): N� moli di aria secca nello straterello , supposto fisso

   In pratica ho moltiplicato ambo i membri dell'eq. originaria per n
(aria)
   ed ho sfruttato le relazioni:
   Um = n / n(aria) e dUm= dn/ n(aria) [se n(aria) e' costante].
   Se ho capito bene, i 2 termini a primo membro rappresentano,
insieme, il
   calore necessario per far raffreddare, di dT, lo straterello d'aria
   (aria secca+vapore) mentre i 2 termini a secondo membro rappresentano
   il calore per raffreddare, di dT,dn moli d'acqua e successivamente
per
   farli evaporare.
   La mia domanda e': secondo me mancano, nell'eq. i calori scambiati
   (per conduzione termica) tra lo straterello d'aria e l'ambiente e
   tra lo straterello e il velo d'acqua (e quindi con il bulbo)

Voi che ne pensate ?

Grazie, Liliano



Sent via Deja.com http://www.deja.com/
Before you buy.
Received on Sun Nov 05 2000 - 00:00:00 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:52 CEST