Re: densita' di corrente: interfaccia con il vuoto
Marco Beleggia ha scritto nel messaggio <39FD705C.533513D4_at_df.unibo.it>...
>In effetti non ne ero per nulla sicuro. Tuttavia pensavo anche a un banale
>fiume che scorre...sulle rive, la velocita' dell'acqua tende a zero...
ciao, le idealizzazioni fisiche non sempre rendono una sana giustizia della
fenomenologia naturale, forse con un fluido viscoso e Navier-Stokes.....
>Si addensa sulla superficie? quindi e' un po' il contrario di quello che
>vogliamo dimostrare, ovvero che si annulli alla superficie? non conosco
>l'effetto pelle, quindi mi sa che non ho capito bene...
allora, l'effetto pelle � una situazione che si crea quando si ha a che fare
con correnti variabili piuttosto velocemente, infatti la dimostrazione segue
dal fatto che il campo elettrico indotto dalla variazione di B ne �
proporzionale in intensit� questo campo � in un certo senso antagonista al
campo elettrico applicato in maniera da "spingere" la corrente a passare
sulla superficie del conduttore. Si possono buttare l� un paio di equazioni
differenziali, magari la prossima volta :)....
>Beh, pero' un filo cilindrico e' assimilabile a un rettilineo. Pensiamolo
non
>attorcigliato per formare il solenoide, in prima approssimazione. Non ci
>dovrebbero essere pieghe.
Allora le ipotesi sono: corrente continua o quasi stazionaria, filo
rettilineo, si pu� fare.
>Gia', in effetti un approccio tensoriale sembra possibile. Tuttavia, la
>trattazione ohmica (e anche non ohmica) del problema della conduzione, e'
fatto
>in maniera un po' fenomenologica, ovvero c'e' il livello microscopico,
>difficilmente trattabile, e il livello macroscopico, quello che introduce
>resistenza e conducibilita', che poi si estende al caso tensoriale quando
le
>geometrie si complicano. Pero' ho l'impressione che questo approccio
>"macroscopico" non possa tenere conto nella maniera corretta
dell'interfaccia
>con il vuoto.
in effetti ci ho pensto un po' e mi sembra verosimile l'idea di creare un
campo vettoriale che sfruttando la simmetria cilindrica potremo esprimere in
coordinate cilindriche, in modo che sia fatto (intensivamente parlando) a
"campana" asimmetrica: zero fuori dal conduttore, massimo in prossimit�
interna della superficie, decrescente verso l'interno; sto descrivendo la
sezione assiale e la direzione radiale. Sfruttando la 4 equazione di
Maxwell, il tensore sigma di conducubilit� che � presente nella legge di Ohm
generalizzata, e la simmetria possiamo di certo cavare qualcosa dal buco,
imponendo le condizioni al contorno nulle fuori dal conduttore, il fatto che
il campo soluzione sia raccordato in maniera differenziale non so da cosa
sia garantito; probabilmente possiamo ridurci anche solo sulla direzione
radiale, magari ora vedo....
saluti Adriano Amaricci
Received on Thu Nov 02 2000 - 00:00:00 CET
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