Re: Paradosso dei gemelli

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_leonet.it>
Date: 2000/11/02

Massimo S. <smassimo_at_mail.com> wrote in message
39FD25EA.88B18958_at_mail.com...
> Salve,
> ultimamente sto leggendo un libro di testo sulla Relativit� Ristretta;
> ivi si parla anche del "paradosso dei gemelli".
[...]
> Nel libro la spiegazione del paradosso � che il gemello viaggiatore non
> si muove sempre a velocit� costante, ma inizialmente deve accellerare e
> cosa ancora pi� importante quando arriva in B deve decellerare e poi
> accellerare per invertire il moto, quindi la situazione per i due
> gemelli non � simmetrica ed il paradosso non sussiste.
> Questa spiegazione non mi soddisfa del tutto perch�
[...]
> In parole povere il gemello che viaggia sente l'accellerazione del razzo
> mentre l'altro non sente nulla. Quindi c'� differenza, possiamo dire che
> uno effettivamente viaggia.
> Questa, a mio avviso, � la causa della non-simmetria che spiega il
> paradosso.
> Vorrei sapere il vostro parere.
>
> Saluti.

Beh, io direi che non avresti potuto darti risposta migliore.
Aggiungerei che la spiegazione che hai trovato sul libro io la troverei non
tanto diversa da quella che hai esposto tu qui: accelerare significa
__sentire__ la accelerazione, "sentire" gli atomi spinti da un propulsore da
un lato e "sentire" tale spinta propagarsi nel nostro corpo che sta
accelerando.
Gia' che ci sono, visto che tempo fa si parlava di __come__ un corpo rigido
accelera e ho scoperto dal gruppo che Landau sbaglia (indotto in errore da
Einstein addirittura; per inciso, Elio, certo che avevo letto quanto detto
da te, ma sai io non sono piu' un fisico "praticante" da tanto tempo ormai,
avevo solo capito che la questione era sottile, se poi le cose dette da te e
le critiche che facevo io alle affermazioni di Landau erano connesse o meno
non lo capivo, e non lo capisco, bene) nel parlare del disco rigido in
rotazione, pongo la seguente questione:
il disco rigido sara' pure complicato, ma come accelera una barra rigida
(accelerazione nella direzione della barra stessa), quello e' noto si'? A me
pare che il problema della barra sia di tutt'altro spessore e di
relativamente semplice soluzione, pero' chiedo, e' cosi'? E siccome non l'ho
letto mai da nessuna parte, ma ho letto poco di relativita' in genere, dove
lo posso trovare per controllare se la mia soluzione e' corretta?

--
Bruno Cocciaro
b.cocciaro_at_comeg.it     b.cocciaro_at_leonet.it
-------------------------------------------------------------------------
Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
Li spingemmo oltre il bordo. E volarono.
----------------------------------------------     (G. Apollinaire)
Received on Thu Nov 02 2000 - 00:00:00 CET

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