Leggendo le letture di Feynmann, sulla parte relativa ad equazioni di
Maxwell e propagazione del campo e-m, mi sono imbattuto in un esempio
che non mi � chiaro.
F. propone questo esempio:
Un foglio illimitato con una certa densit� di carica � posto in
movimento all'istante t0 parallelamente a s� stesso con velocit� u. (Al
foglio carico � contrapposto un altro foglio fisso di carica opposta per
annullare il campo elettrostatico all'esterno).
C'� quindi una densit� di corrente J ed un campo magnetico.
La propagazione del campo, e la variazione dB/dt giustificano l'apparire
di un campo elettrico E. Inoltre la circuitazione di E su una linea che
si estende sia nell'area raggiunta dal campo sia in quella in cui il
campo non � ancora arrivato mi dice che E=vB (dove v=c � la velocit� di
propagazione del campo).
Fin qui tutto ok.
Ma se invece considero la stessa situazione in termini "stazionari" (ad
esempio se immagino che la lastra carica sia in movimento da sempre)
dovrei allo stesso modo poter giustificare la presenza del campo E
vicino alla lastra a partire dalle cariche/correnti presenti.
La densit� di corrente J rende ragione del campo B. Ma a cosa � dovuto
E? (Oltretutto E ha la stessa direzione e verso opposto di J, ed �
perpendicolare a B, come deve essere)
Mi sembra una specie di paradosso, cambiando prospettiva non riesco a
ritrovare le stesse risposte.
Qualcuno pu� aiutarmi?
Luca
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Nuova moderazione in fase di test - perdonate i disagi
Received on Sun Oct 29 2000 - 10:49:39 CET