Re: Perche' l'elettrone dovrebbe cadere verso il nucleo?

From: Adriano Amaricci <amaricci_at_tiscalinet.it>
Date: Mon, 23 Oct 2000 13:29:56 +0200

>On Thu, 19 Oct 2000 23:37:17 +0200, "Atomo"
><cantoni.f_at_TOGLIMIinwind.it> wrote:
>
>>Perche' l'elettrone dovrebbe cadere verso il nucleo se non ci fosse
>>l'interpretazione quantistica del fenomeno?
>>Grazie a tutti quelli che investono il loro tempo nelle risposte.
>


ciao, questa � una domanda da FAQ (provvedo ad inserirla nella lista:)). Per
il resto la cosa non � proprio banale e comunque non lo era all'epoca di
Bohr, in sostanza il modello atomico di Rutherford basato solo sulla
interazione coulombiana tra i costituenti carichi dell'atomo � dinamicamente
instabile: l'elettrone � in uno stato legato cio� � in una buca di
potenziale circa come quella caratteristica dei pianeti in orbita intorno al
sole, infatti la sua energia totale sarebbe pari alla met� dell'energia
potenziale elettrostatica (minore di 0) questo classicamente ti indica una
situazione di equilibrio, inoltre il fatto che E sia prop. a U(r) ti dice
un'altra cosa importante: se vari l'energia dell'elettrone ne vari il raggio
dell'orbita come 1/r (termine di potenziale). Ad una analisi pi� attenta e
con la conoscenza dell'elettrodinamica classica ti accorgi per� che
l'elettrone � classicamente costretto a variare la sua energia, infatti in
CED una carica in moto accelerato irraggia una certa potenza ovvero per
unit� di tempo perde una parte della sua energia in maniera proporzionale al
quadrato della sua carica e della sua accelerazione. In questa situazione
l'elettrone irraggerebbe quindi con continuit� sotto forma di onde EM,
questo fatto si scontra prima con le considerazioni fatte sopra riguardo la
variazione di energia, e poi con la verifica sperimentale che la radiazione
emessa dagli atomi erano in un certo senso "discrete" ovvero sono composte
da righe e non da bande di emissione, questo � forse ancora pi� importante
per arrivare a capire la necessit� di una spiegazione di natura quantistica
del fenomeno: classicamente prima ancora che del moto a spirale sarebbe
stato assolutamente inconciliabile la teoria dell'emissione continua con lo
sperimentarsi di emissioni "discrete". A questo punto arriv� quel genio di
Bohr..,ma questa � una storia che sai gi�:)

saluti Adriano Amaricci

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Nuova moderazione in fase di test - perdonate i disagi
Received on Mon Oct 23 2000 - 13:29:56 CEST

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