On Wed, 18 Oct 2000 18:07:16 +0200, "Daniele" <qua.sar_at_tiscalinet.it>
wrote:
>Salve a tutti,
>
>ho letto da un libro di divulgazione che la teoria quantistica ammette, tra
>le altre cose, anche distanze negative.
>Qualcuno potrebbe spiegarmi come ci� avviene? In altre parole, come devo
>immaginarmi un valore negativo della distaza tra due "enti"?
>
>Un grazie a tutti quanti vorranno rispondermi,
Non so se rispondo al tuo dubbio.
In relativit� ( e non tanto in meccanica quantistica, che pu� avere
una versione classica e una relativistica) � basilare il concetto di
evento.
Un evento � qualcosa che accade ad un certo tempo e in un certo punto
dello spazio, � in pratica individuato da una quaterna di coordinate
(t,x,y,z).
Possiamo rappresentarlo come un punto in uno spazio a 4 dimensioni (la
dimensione temporale pi� le tre spaziali) detto spazio di minkowski.
In questo spazio � possibile determinare la distanza tra due eventi:
mentre nell'ordinario spzio a tre dimensioni la distanza (al quadrato)
tra due punti � data da
(x1 - x2)^2 + (y1 - y2)^2 + (z1 - z2)^2
(ed � pertanto sempre positiva)
nello spazio di minkowski � data da
(t1 - t2)^2 - (x1 - x2)^2 - (y1 - y2)^2 - (z1 - z2)^2
e pu� perci� essere anche nulla o negativa.
Per questo questa distanza � detta pseudoeuclidea (in contrapposizione
a quella nello spazio euclideo).
Il fatto che la distanza nello spazio di minkowski possa essere anche
negativa � direttamente connesso con le relazioni di causalit� tra gli
eventi tra cui stiamo calcolando la distanza.
Facendola breve senza cadere troppo nei particolari,
se d^2 > 0 i due eventi possono stare in un rapporto di causa-effetto,
mentre se d^2 < 0 � fisicamente impossibile che i due eventi siano uno
la causa dell'altro (o siano in qualche modo correlati).
Questo comportamento � direttamente derivante dalla finitezza della
velocit� della luce.
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Nuova moderazione in fase di test - perdonate i disagi
Received on Fri Oct 20 2000 - 00:00:00 CEST