Io sono uno studente in Fisica, l'anno scosro ho seguito nella mia Univ.
(Tor Vergata, Roma), il corso di "Fisica dei Sistemi Dinamici", tenuto dal
Prof. Benzi (credo si occupi di Turbolenza e argomenti affini alla
Metereologia).
L'argomento � molto scottante, perch� credo che sia innazitutto difficile
intendersi su cosa si sta effettivamente parlando.
Cosa intendi per "Teoria del Caos"?, io in effetti non � ho mai sentito
parlare se non in film di fantascienza tipo "Jurassic Park" (il
"Caosologo").
Non ho mai sentito parlare di Teorema del Caos per esempio.
Nel corso, il prof. Benzi, ci ha presentato un excursus di tematiche affini
alla problematica dei sistemi dinamici.
Tra di essi ci parl� del famoso articolo di Lorentz, in cui si parla di
"caos deterministico", ovvero di sistemi di equazioni, perfettamente
deterministiche che danno adito a soluzioni non-periodiche, e impredicibili
nella loro evoluzione.
Il grande passo avanti fatto dalla scienza da quel momento in poi e quello
di non essersi arresa di fronte a tali sistemi complessi, e apparentemente
ingenstibili.
Quella che tu intendi per TC, sono l'insieme dei tanti passetti avanti,
fatti nel cercare il modo giusto di studiare questi sistemi.
In effetti il problema � un probelma matematico (che trova immediata
applicazione i questioni scottanti della fisica teorica moderna), ma �
principalmente un problema di "punto di vista".
Il sistema si presenta caotico, perch� non possiamo studiarlo con gli usuali
metodi, per� possiamo studiarlo (se ci va bene) da un punto di vista
probabilistico, magari pero' la distribuzione di probabilit� che ci servir�
non sar� comune, perch�, si � notato che i sistemi caotici spesso si
localizzano in insiemi di misura nulla molto strani (i frattali), oppure
dando una definizione di 'caoticit�', possiamo "misurare", quanto un sistema
sia caotico (numeri di Lyapunov)...etc., etc.
Ho letto sull'argomento una raccolta di articoli (tra cui quello di
Lorentz), e lezioni, dal titolo "Chaos" (non ricordo n� l'editore n�
l'autore, ma quest'ultimo aveva un nome cinese o koreano non saprei dire).
Comunque sono daccordo con Alberto, perch� spesso si leggono in giro tante
baggianate, e l'argomento viene trattato con molta superficialit�, anche da
persone del settore, il che a mio avviso getta molto fumo negli occhi e fa
apparire l'argomento come dotato di potenzialit� che adesso come adesso non
ha.
Questo e a mio parere dovuto al fatto che (soprattutto negli Stati Uniti), i
ricercatori dovendo trovare personalmente i propri finanziatori, sono spinti
a farsi molta pubblicit�, anche al di fuori dell'ambiente universitario.
Comunque l'argomento a me � piaciuto molto, e spero di poterlo approfondire
nel corso della mia carriera.
Andrea Coletta, Roma
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Received on Wed Oct 11 2000 - 00:00:00 CEST