Re: paradosso Achille e tartaruga

From: Justinian <sakjjs_at_yahoo.it>
Date: 2000/10/11

> Se risolvi il problema da un punto di vista prettamente cinematico non
c'e'
> alcun paradosso...
> Secondo me il fatto che la serie abbia un valore finito non c'entra molto
> con il problema.
> Se Achille si muove a 5 m/s, la tartaruga a 2 m/s e quest'ultima parte con
> un vantaggio di 21 m, con semplicissimi conti trovi che dopo 7 secondi
> Achille raggiunger� la tartaruga. E' un semplice esercizio di cinematica:

Secondo me usare le equazioni della cinematica gia' implica l'accetazione
del modello continuo per descrivere la realta': ipotizzo che esista una
variabile continua
chiamata x, una chiamata t in una certa relazione. Certo che a grandi
scale questo e' un ottimo modello.

> In realt� quando Achille raggiunge la posizione della tartaruga, essa non
> sar� pi� in quel posto, ma sara avanzata di un po' (ora consideriamo
Achille
> fermo se ci fai caso)

Il paradosso resta anche se la tartaruga e' ferma: Achille
dovrebbe comunque attraversare infiniti punti per raggiungere la
tartaruga (ora ferma). Siccome in fisica non esistono processi che
coinvolgono un numero infinito di operazioni, ne nasce un paradosso.

Il paradosso puo' essere risolto solo ammettendo che a un certo punto
non sia piu' possibile procedere nel processo di dimezzamento della
distanza tra Achille e tartaruga, perche' si e' raggiunta la scala di
"granularita'' dello spazio.

Justinian


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Nuova moderazione in fase di test - perdonate i disagi
Received on Wed Oct 11 2000 - 00:00:00 CEST

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