Re: paradosso Achille e tartaruga

From: Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it>
Date: 2000/10/12

NNnet wrote:
>
> > Io credo che tale paradosso permanga,
> > e dimostri l'inadeguatezza del modello continuo per descrivere
> > la realta' fisica. Sostanzialmente esso dimostra la necessita' di
> introdurre
> > quantizzazioni nel tempo e nello spazio.
>
> Sono d' accordo con ci� che dici, io ho cercato di chiarirmi il perch� della
> stessa nascita del concetto matematico "somma di serie infinita". L' ho
> giustificato solo perch� la *forma mentis* scientifica l' ha giustificato. E
> questo � male poich� le basi di un concetto, qualsiasi esso sia, devono
> essere sempre solide e non dettate da ragioni che potrei chiamare di
> *comodit�*. (cut)


  Vorrei dire la mia su questa storia.

  Paradosso di Zenone o no, i modelli di spazio e tempo continuo
  funzionano ******* eccezionalmente bene *******
  in tutti i campi della fisica e cio' basta per garantirne l'uso
  in fisica.
  L'unico motivo per cui *forse* si *potrebbe* pensare a spazi e tempi
  *in qualche senso* discreti sono le divergenze ultraviolette della
  rinormalizzazione, ma NON c'e' alcuna evidenza che la soluzione passi
  per tale via, anzi per esempio le teorie di stringa usano altre
  procedure dove e' sempre tutto continuo.
 
  Inoltre un conto e' parlare di spaziotempo *discreto* un altro
   e' di parlare di spaziotempo *quantizzato*. In questo secondo
  caso bisogna anche fare saltare fuori la costante di Planck
  e non e' per niente banale, e non e' per nulla ovvio che spaziotempo
  quantizzato significhi spaziotempo discreto (questo e' un luogo
  comune falso gia' in meccanica quantistica ordinaria).

  In ogni caso le eventuali critiche ai modelli continui, per un
  fisico, devono nascere dalla fisica: ci vuole qualcosa che
  *non torni* meglio se quantitativo, in questo senso i paradossi
  di Zenone non mi pare dicano nulla di veramente interessante,
  perche' sappiamo come trattarli con l'analisi infinitesimale.
  Che questa sia o meno la "soluzione filosofica al problema"
  e' tutto un'altro paio di maniche sul quale non mi pronuncio
  per mia ingnoranza filosofica.
  
   Ciao, Valter
--
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Received on Thu Oct 12 2000 - 00:00:00 CEST

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