Dovrei capire come la frequenza gioca nel buon uso dell' energia dell'
alimentatore a cui e' attaccato il tx , al fine di fare arrivare la maggiore
energia possibile all' rx .
Fissata P assorbita dal tx e posta uguale a quella ceduta all'antenna :
se tx e rx sono attaccati ad antenne isotropiche, la potenza all' rx cresce
con lambda al quadrato ;
se tx e rx sono attaccati a parabole in cui Aeff. = Ageometrica , la potenza
all'rx cala con lambda al quadrato ;
se tx e rx ... a dipoli ... cresce con lambda al quadrato ;
se tx e rx ... a direttive ... cresce con lambda al quadrato .
Non riesco a giustificare intuitivamente questo comportamento (potrei aver
sbagliato nel ricavarlo ).
Non so poi rispondere se tx e rx sono attaccati ad un' antenna, sempre la
stessa mentre vario la frequenza, che mantengo accordata con un accordatore
e suppongo che le perdite restino nulle.
Ringrazio e saluto, Gianmaria Samori' .
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Nuova moderazione in fase di test - perdonate i disagi
Received on Mon Oct 09 2000 - 00:00:00 CEST