Questa curiosita` mi assilla da tempo, forse qualcuno sapra` risolverla.
s spazio
t tempo
v velocita`
a accelerazione
v=s/t a=v/t
Anni fa scoprii da un amico che lavorava in OTIS (ascensori) che veniva
studiata anche la variazione di accelerazione, misurata se non ricordo
male, in jerk ... j=a/t e impiegata ad esempio nell'industria degli
ascensori.
Matematicamente la cosa si risolve in un ulteriore processo di
derivazione della funzione a(t) rispetto t (si tratta di una variazione
di accelerazione in fin dei conti), ma che significato fisico dare alla
derivata dell'accelerazione?
E sensorialmente?
Voglio dire, l'effetto dell'accelerazione e` percepibile dal corpo umano
(in treno, aereo etc...) ma riusciamo a distinguere se stiamo subendo
un'accelerazione costante o variabile?
E ancora: mezzi comunemente soggetti ad accelerazione subiscono
accelerazioni costanti o variabili (aereo in decollo, razzo, pallottola,
ecc... ecc...)? E le particelle subatomiche accelerate nei vari
laboratori?
E` possibile accelerare un corpo con una funzione qualsiasi o ci sono
limiti? (teorici o pratici: di sforzo energetico ad esempio, o di
attrito).
Grazie e buon lavoro a tutti
--
Giuseppe R.
E-mail: mailto:giuseppe.ronchiNO_at_SPAMnetit.alcatel.it
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Received on Thu Oct 05 2000 - 00:00:00 CEST