Adriano Amaricci ha scritto
> Luca ha scritto nel messaggio <39C59953.9B06CC62_at_hotmail.com>...
> >
> >Solo un BRAVO fisico puo' insegnare bene matematica e solo
> >un BRAVISSIMO matematico puo' insegnare bene fisica.
> ciao, Non vi dispiace se mi intrometto nella discussione? Onestamente non
> sono molto d'accordo: solo chi ha una certa passione per insegnare e chi di
> questi ha veramente voglia di farlo, senza scazzarsi se i ragazzi non
> studiano o cose del genere. Non mi sembra importante se sia laureato in una
> materia o in quell'altra, l'importante � che abbia ben chiaro il significato
> di ci� che spiega e di ci� che ha imparato. Il fatto � che molto spesso o
> quasi sempre chi partecipa a concorsi come l'ultimo svolto non � certo
> perch� ha voglia di insegnare, lo fa perch� l'insegnante � un posto
> relativamente sicuro, da alle mamme/prof. la possibilit� di programmarsi
> l'orario in modo comodo per portare il pupo a fare la pappa al parco, poi se
> � un po' frustrata perch� ha studiato per 6 o 7 anni come una disperata e
> ora si trova ad avere ha che fare con ragazzi indisponenti che non capiscono
> un cazzo di quello che spiega (si tranne quel bruto secchione con gli
> occhiali e unto del primo banco), be' tanto peggio per i poveri studentelli.
Sei un po' misogino? :-)
A parte gli scherzi io ho avuto a che fare con parecchi matematici e con
parecchi fisici e ho sempre preferito le lezioni di matematica fatte da
matematici e le lezioni di fisica fatte da fisici.
Inoltre farei un torto al vero se negassi di aver registrato una certa
sufficienza da parte dei matematici nei confronti della fisica e da
parte dei fisici nei confronti della matematica.
> >Inoltre, con buona pace delle competenze, il fisico non sara' mai
> >matematico e viceversa. E' questione di stati d'animo.
> E no caro! qui ti sbagli, un esempio lampante dell'attraversamento della
> sottile linea rossa ce l'hai proprio qui nel NG!! Ma � una questione di
> stati d'animo anche stare a cavallo tra le due, personalmente non credo in
> questa suddivisione netta, comoda a chi � abituato a mettere le etichette
> per categorizzare le cose anche quando non � cosi, la matematica e la fisica
> sono vicine, forse ora pi� che mai. Non � per niente
> producente,d'altrocanto, questa suddivisione quanto lo � invece una stretta
> collaborazione tra le due figure del matematico e del fisico.
Sono d'accordo che non sia producente.
Sta di fatto che i matematici che ho conosciuto io (tutti i miei
compagni d'anno, quelli degli anni superiori e inferiori) dimostrano
un amore viscerale per il loro corso di studi e un'urbana sopportazione
per i corsi di fisica che gli capita di seguire.
E' vero che i fisici sono un po' piu' interdisciplinari ma la
maggior parte mal sopporta un argomento di matematica pura se non puo'
dargli valore come utile strumento in una qualche teoria fisica.
> >Il fisico ha, generalmente, il comportamento del cagnone gioviale
> >(detto, sia inteso, come complimento, sono cinefilo io) cui interessa
> vedere la
> >fisica attraverso le formule, come un musicista la musica attraverso gli
> spartiti.
> >Il matematico invece ha l'aria del beato fra gli apostoli, e' ben felice
> >che la sua disciplina non abbia come zavorra le leggi imposte da un Dio
> >cattivo e legge la matematica in un orgasmo mistico non gia' perche'
> >vede l'opera del creatore, ma perche' si sente creatore.
>
> Accidenti sei un poeta!!(non scherzo).Sono cinofilo anche io, ma come da
> sopra: non condivido:(Nel senso che sono belle definizioni (be' forse quella
> del fisico un po' meno) ma non mi sembrano per nulla vere, sono delle
> pre-forme, anche un po' banali se vuoi (e se non te ne hai a male), il
> fisico giocherellone e il matematico pazzo che crea nella sua testa il mondo
> iper-uranico. Dai le cose non sono cos� nella realt�!!!:))))
No, e' vero, ma fa scena.
> >Se uno va a far matematica con l'idea di trovar gente come i fisici
> >o va a far fisica con l'idea di trovar gente come i matematici, o va a far
> >una qualunque delle due con l'idea di trovar gente come a ingegneria
> >deve prepararsi ad una bella delusione.
> >Perche' privare una disciplina del suo sapore?
> A me sembra che siano entrambe le tipologie costituite da persone normali,
> forse sono di parte, perch� da fuori che gente siamo?
Un mio amico matematico ha affermato che nella sua tesi avrebbe trattato
un argomento senza alcuna possibilita' di applicazione fisica perche'
"quello che faccio deve essere bello di per se, non perche' serve a
qualcuno".
Ironia della sorte, laureatosi ha dovuto fare bel viso e cattivo gioco
perche' la sua tesi aveva delle interessanti applicazioni fisiche (non
mi chiedere in che cosa).
Questo atteggiamento si ritrova anche nell'Herstein:
nell'introduzione al capitolo di algebra lineare c'e' una frase del tipo
"nonostante questo argomento abbia un'enorme quantita' di applicazioni
e' pure bello".
Conosco piu' di un matematico con voti eccellenti negli esami di
analisi,
geometria e algebra ma voti pietosi nei, pur pochi, esami di fisica.
E non perche' manchi la testa: si tratta proprio di un rifiuto
"No! io la fisica non la studio, mi fa schifo!".
Pure il buon Arnol'd, in una conferenza tenuta a Parigi tre anni fa (mi
han detto, io non c'ero), dopo una lunga dimostrazione, ha buttato li'
con disprezzo che, forse, quel risultato sarebbe servito a qualche
fisico (sottointandendo che a lui non gliene fregava niente e faceva
quel che faceva per suo squisitissimo diletto).
Sono pochi i professori di fisica che conosco che non abbiano
prima o poi sfoderato la frase "Se questo lo vedessero i matematici
gli si rizzerebbero i capelli sul capo" (sottinteso: ma a noi ce ne
frega assai!).
Allo stesso modo i docenti di fisica spesso tagliano via una argomento
dicendo che tanto "e' tutta matematica" (percio' non c'e' nulla di
interessante).
Il mio prof. di analisi1 una volta, con evidente e sommo disgusto,
dopo aver risolto un'eq. differenziale, ha detto:
"mi han detto che questo esempio ha un qualche interesse fisico ...
boh, affari vostri".
I matematici ai fisici "voi fisici parlate tanto di tensori e non sapete
nemmeno cosa sono".
Un fisico ai matematici "e' mai possibile che voi matematici dobbiate
dimostrare le cose ovvie?!" (stava studiando th. della misura per
analisi due).
Ti assicuro, buona parte dei fisici e matematici che conosco venderebbe
l'anima al diavolo pur di non passare dall'altra parte.
Cio' non toglie che matematici e fisici siano estremamente affini.
Questi piccoli screzi sono fluttuazioni di personalita' con
un altissima concezione della loro posizione nelle scienze.
Per fisici e matematici (ma soprattutto per i matematici) le altre
discipline scientifiche quasi non esistono.
Feynman ha detto senza mezzi termini che la fisica e' la piu' bella
disciplina che esista, gli dispiace tanto per coloro che la pensano
diversamente ma hanno torto.
Che poi con il tempo ci si ammorbidisca, si diventi piu' diplomatici,
piu' democratici, piu' possibilisti, piu' misurati e' un fatto
accertato, ma la radice romantica ed estremista della gioventu' e'
un tratto incancellabile.
bye
Luca
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