Re: (semi OT ?) Esattamente cosè la larghezza di banda ?
Il 05/09/2022 12:24, Massimiliano Catanese ha scritto:
> Il giorno venerdì 2 settembre 2022 alle 22:30:03 UTC+2 4EverGreen ha scritto:
>> Il 01/09/2022 11:10, Massimiliano Catanese ha scritto:
>>> Quello che leggo è :
>>>
>>> 1)
>>> La quantità di informazione che può essere trasferita in un secondo
>>> da una sorgente ad un ricevente.
>>> 2)
>>> Si misura in bit al secondo (e non in byte al secondo)
>
>> Io direi nessuna delle due.
>> Qualitativamente la larghezza di banda è il minimo spazio
>> dello spettro elettromagnetico che ti serve per trasmettere
>> informazioni ad una data velocità.
>
> Premetto che probabilmente quando leggerai questa mia ti
> cadranno le braccia e non risponderai ulteriormente. Lo capirei :
> ho troppo da capire. Ma non si sa mai faccio un tentativo.
>
> Da quello che scrivi dopo mi sembra di capire che lo spettro
> elettromagnetico è piu o meno un ... insieme di frequenze.
>
> Ok sono tornato dopo aver visto su google cosè lo spettro elettr.
> ed effettivamente è addirittura l' insieme di *tutte* le possibili
> frequenze che puo' assumere un' onda elettromagnetica.
>
> allora ... (perdona il linguaggio inappropriato e molto a spanne) :
>
> La largh. di banda è un insieme (immagino contiguo !) di frequenze.
>
> Poi : in base alla tua definizione di larghezza di banda immagino che
> piu la frequenza è bassa piu mi occorre una maggiore larghezza
> di banda (per realizzare la stessa velocità di trasferimento).
> No ?
>
> In teoria una sola onda ma ad altissima frequenza puo' dare la
> stessa velocità di trasferimento di informazione di molte onde a
> frequenze piu basse.
>
> Significa che con molte frequenze posso costruire piu informazione
> che con una frequenza sola.
>
> La prima domanda se posso è :
> avendo un' onda elettromagnetica (una sinusoide "pulita", del tipo
> y = sin x) come faccio a trasferire informazione se uso solo quella ?
>
> Forse ci vogliono almeno due frequenze (due onde) differenti ?
>
> Ciao e grazie. In ogni caso.
>
Ti rispondo volentieri,
sì è così come hai detto, occorrono più frequenze contigue
per inviare informazioni, nel loro insieme formano la banda
necessaria add inviare le informazioni richieste.
Più velocità, cioè più informazioni nell'unità di tempo più
frequenze devi occupare.
Un metodo semplice e usato fin dagli anni '30 del secolo
scorso era l'uso di due frequenze a cui far corrispondere
gli 0 e gli 1 di un segnale digitale.
Con un codice a 5 bit per carattere era possibile
trasmettere informazioni a 100 baud con due frequenze
distanziate di 200-400 Hz appena.
Oggi sarebbe una velocità ridicola, ma i concetti di
codifica, decodifica e bit rate sono gli stessi, perchè
legati alle leggi fisiche del mondo in cui viviamo.
Per avere quindi velocità elevate dovrai usare frequenze più
elevate dove è possibile avere bande più ampie.
Ho citato la ormai vecchia TV analogica, che utilizzava una
banda video di circa 5MHz.
Per avere tale banda eri costretto ad usare frequenze
portanti elevate ad almeno 50MHz e la banda occupata andava
da 50 a 55 MHz, oppure più su da 200 a 205 MHz.
Per questo non era possibile inviare immagini in tempo reale
su frequenze tipo le onde medie della radio (0.5 - 1.6 MHz),
non avresti avuto la banda necessaria a trasmettere le
informazioni.
Ciao.
Received on Mon Sep 05 2022 - 21:01:00 CEST
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