Re: Comprensione del mondo
Valter Moretti <moretti_at_science.unitn.it> wrote:
>> Vabb�,ma se il mondo � quello che �,ricco,cio�,di forme e di VITA
>> un perch� ci deve essere...
>
>Questo anche secondo me e' falso. In base a che cosa ci deve essere un perche'?
>Per me non e' necessario che ci sia un perche', punto e basta. Ora secondo te c'e'
>secondo me non e' detto che ci sia. Chi ha ragione?
Tu. Ci pu� essere un perch� trascendente, ma pu� benissimo non
esserci, ergo, per il rasoio di Occam, quello che non � necessario va
provato, e poich� qui non ci pu� essere prova, si deve concludere che
non c'� alcun perch�.
>Tuttavia tutto questo discorso e' superfluo.
>Mi chiedo se uno crede in Dio, che certezze di piu' vuole avere della Fede? Io non ce l'ho
>ma se ce l'avessi mi basterebbe, I Vangeli sono molto chiari su questo punto e ribadito
>in vari modi che la fede supera tutto, necessita' materiali (pensa al "discorso della Montagna"),
>leggi biologiche e fisiche: il lebbroso, lo storpio, il cieco ,Lazzaro, il miracolo dei pani e
>dei pesci...) Gesu' che cammina sull'acqua e che insegna chiaramente all'"uomo di poca fede"
>che *con la fede* si puo' anche camminare sull'acqua, la razionalita' e' superata mille volte
>dalla fede... e la ragione non e' necessaria per entrare nel Regno dei Celi: i "poveri di spirito"
> e i "semplici" saranno beati.
>La fede nella figura del Cristo e' tutto: "Io sono l'alfa e l'omega" fa dire a Gesu' Giovanni,
>piu' chiaro ed estremo di cosi'! Cosa cerchi dalla Ragione? Te lo dico completamente *senza ironia*,
>perche' non prendi *sul serio* le scritture?
>
Giusto. Ma pi� che discutere sull'esistenza o meno di un dio
incomprensibile e trascendente, � efficace, secondo me, analizzare le
religioni che sono inventate dal bisogno dell'Uomo per metterne in
evidenza le contraddizioni interne.
Tipica nella nostra � la preghiera: non si pu� credere
contemporaneamente in un essere supremamente buono e intelligente per
poi "pregarlo" affinch� cambi le sue supreme e perfette decisioni per
fare come diciamo noi... � chiaro che si pregavano e si facevano
suppliche ai re, ai tiranni, per strappar loro un qualche favore o
sollievo alla pena: non a Dio, se Egli � giusto e perfetto.
>Tornando ai discorsi "razionali" su Dio, io, credo che l'esperienza stessa insegni a porsi
>le domande giuste e che concetti costruiti a tavolino (come le varie costruzioni razionali
>di Dio) con la pura "razionalita'" non abbiano un grande valore, perche' la nostra stessa
>razionalita' e' figlia dell'esperienza.
Per ora l'ipotesi "Dio" non � necessaria alla fisica. Sopperisce coi
vari principi anbtropici a certe curiose costanti finemente "tuned"
per rendere l'universo vivibile. Forse quell'omega uguale esattamente
a 1 � il primo segno che potrebbe generare qualche incertezza, poich�
l'Universo sarebbe vivibile anche con gli infiniti valori possibili di
omega e quindi il principio antropico qui non si pu� invocare.
Tipler forse direbbe che � l'Intelligenza che evolve nell'Universo a
"ingoiarlo" e manipolarlo a suo piacere in "tutti" i tempi.
>
>Non e' possibile convincere una persona come me (che crede piu' che altro nell'esperienza
>ed e' disposto a cambiare la logica stessa se i fatti sperimentali lo chiedessero) sull'esistenza
>di Dio o di un "progetto" per via puramente "razionale". Con puri argomenti "razionali", osservando
>come funziona in pratica il mondo e leggendo i libri di storia posso concludere solo quanto segue,
>e questa e' tutta la mia teologia (l'ho presa da un libro di Teologia di Sergio Quinzio, e la
>condivido completamente):
>
>SE esiste Dio non puo' essere contemporanemante buono, comprensibile, onnipotente.
>
>Il fatto che religioni come quella cattolica pretendano invece che queste tre proprieta'
>siano soddisfatte contemporanemenete, a volte mi sembra un insulto alla mia intelligenza, con tutto
>il rispetto per chi crede. Preferisco l'Islam in cui Dio e' imperscrutabile oppure il Buddismo in cui
>non c'e' Dio ma solo il Karma.
Per� anche nel cristianesimo si parla dei disegni "imperscrutabili del
Signore", altrimenti come spiegare ad una madre la bont� e la
giustezza della morte del proprio ffiglio bambino? La setssa
crocifissione di cristo � una totale assurdit� se vista con
razionalit� umana. Un dio che maledice le sue creature e la loro
progenie per sempre perch� volevano conoscere il bene e il male e poi
perdona tutti e tutto non appoena gli inchiodano il Figlio sulla
croce... suvvia, � imprescrutabile no?
>Forse la mia mente e' in qualche modo "oscurata"? Io credo solamente che tutto cio' e' dovuto
>al fatto che non ho ricevuto una educazione religiosa o meglio me ne sono liberato una volta
>raggiunta la maturita'. Forse un giorno saro' "folgorato" sulla via di Damasco come Paolo e
>allora avro' la *fede*, ma sara' vera e mia, non arrivera' da nessun condizionamento familiare
>e non c'entrera' nulla con la razionalita'. D'altra parte anche Wittgenstein da ateo viscerale
>del tractatus logico filosoficus ("su cio' di cui non si puo' parlare si deve tacere") ad un certo
>punto su un suo, molto piu' successivo libro di pensieri, se ne esce con un'affermazione del genere
>"oggi ho scoperto Dio, ma non gli concedero' piu' di mezz'ora al giorno".
Molto bella la frase. Credo voglia dire che si debba considerare
l'esistenza di un dio, in cui ( e questo � un fatto!) credono miliardi
di essere umani, una mezz'oretta al giorno.
Ciao.
Ernesto
Received on Fri Sep 22 2000 - 00:00:00 CEST
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