Atomo il 19/9/00 ha scritto:
>
> Justinian <ddd_at_yahoo.it> wrote in message
> 8p7kmd$cd0s3$1_at_ID-49610.news.cis.dfn.de...
>
> > Purtroppo credo nessuno attualmente possa spiegare PERCHE' c debba essere
> > invariante, si puo' solo dire che e' un postulato della relativita'
> > speciale,
> > e la relativita' speciale FINORA ha riprodotto molto bene i dati.
>
> Le perplessita' rimangono. Vuoi dire che in una teoria cosi' affermata la
> scelta
> di c invariante e' stata casuale?
> Forse tra le varie opportunita' disponibili, la necessita' di una soluzione
> formale
> piu' semplice ed elegante ha fatto prevalere c rispetto a S o t costanti ?
L'invarianza della velocita' della luce c e' un
FATTO SPERIMENTALE, verificato in tutti i campi.
Due esempi per tutti;
In Ottica, gia' nel 1881, con l'esperimento di
Michelson-Morley si verifico' l'indipendenza di c dal moto
della terra.
In Fisica delle particelle elementari; con gli acceleratori
vengono prodotte particelle con velocita' prossime a c,
se queste decadono, gli eventuali fotoni prodotti,
che nel sistema di riferimento dove la particella e' ferma
'nascono' ovviamente viaggiando alla velocita' della luce,
hanno velocita' c anche rispetto al laboratorio.
In questo modo si verifica l'invarianza di c anche quando
la sorgente, la particella, va a velocita' molto elevate.
In conclusione, a differenza di quanto credono la schiera
dei soci del club " Einstain non ha capito un c_at_##o, meno
male che ci sono Io ", l'invarianza di c non e' una scelta
arbitraria, un postulato da accettare per fede,
e neanche un trucchetto per far tornare i conti, ma un
fatto fisico pluri-verificato quanto il fatto che se
ti butti dal quinto piano, caschi giu' .
Saluti.
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Received on Fri Sep 22 2000 - 00:00:00 CEST