Solo un BRAVO fisico puo' insegnare bene matematica e solo
un BRAVISSIMO matematico puo' insegnare bene fisica.
Inoltre, con buona pace delle competenze, il fisico non sara' mai
matematico e viceversa. E' questione di stati d'animo.
Il fisico ha, generalmente, il comportamento del cagnone gioviale
(detto, sia inteso, come complimento, sono cinefilo io) cui interessa vedere la
fisica attraverso le formule, come un musicista la musica attraverso gli spartiti.
Il matematico invece ha l'aria del beato fra gli apostoli, e' ben felice
che la sua disciplina non abbia come zavorra le leggi imposte da un Dio
cattivo e legge la matematica in un orgasmo mistico non gia' perche'
vede l'opera del creatore, ma perche' si sente creatore.
Se uno va a far matematica con l'idea di trovar gente come i fisici
o va a far fisica con l'idea di trovar gente come i matematici, o va a far
una qualunque delle due con l'idea di trovar gente come a ingegneria
deve prepararsi ad una bella delusione.
Perche' privare una disciplina del suo sapore?
E poi sono totalmente in disaccordo con chi dice che forse la matematica
fatta da un fisico sarebbe piu' interessante e viceversa.
Balle, dico io. Come dire simmenthal al posto di una bella bistecca al sangue,
in entrambi i casi.
Spero di non essere stato troppo focoso o ridicolo
bye
Luca
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Received on Mon Sep 18 2000 - 00:00:00 CEST