On 18 Ago, 06:39, luca <luca0..._at_yahoo.it> wrote:
> E' difficile chiedere qualcosa quando lo stesso scrivente non ha le
> idee chiare su come formulare la domanda................
> Comunque volevo chiedere : e' �fuori tema formulare una domanda di
> filosofia ad un NG di Fisica o di Matematica.
>
Nei manifesti si legge di filosofia della fisica e filosofia della
matematica che sono filosofia della scienza.
La filosofia della scienza � quella attivit� durante la quale ci si
pongono domande su cosa sia la scienza
su come opera lo scienziato all'interno della societ�, insieme ad
altri scienziati, quale forma mentis adopera
ecc ecc.
La filosofia della scienza in pratica CONOSCE bene la scienza e cerca
di capire COME FA ad usarla ed a
crearla il tizio che si occupa di scienza.
Bisogna IMHO sforzarsi di capire che la fisica � una operazione messa
in atto dal cervello umano in una determinata civilit� sul pianeta
terra. La fisica NON coincide esattamente col fenomeno naturale.
Se noi per es. uomini del pianeta terra non avessimo il senso della
vista non avremmo mai studiato una infinit� di fenomeni che invece con
la vista possiamo percepire.
Tuttavia abbiamo due problemini...ACCADEMICI
1. Gli scienziati(di qualsiasi disciplina scentifica) hanno bisogno di
dare limiti al loro sapere affinch� questo sia valido per tutta
l'umanit�...e giustamente ESCLUDONO una serie di problemi sui quali
OGNUNO potrebbe farsi la sua opinione.
2. Il filosofo va molto oltre la scienza, come visto sopra ma si
occupa pure di altri ambiti che scientifici non sono(estetica, etica
ecc).
Da una parte abbiamo un filosofo(lo scienziato) che sceglie un
pezzettino del sapere umano, lo delimita e lo studia in modo che quel
sapere possa essere valido PER TUTTI...cio� un sapere oggettivo.
Dall'altra parte abbiamo un filosofo(lo scienziato che si occupa anche
di altro) che oltre alla cosiddetta scienza(sarebbe quella moderna di
Galileo e Newton) va a vedere pure CHI e COME fa la scienza ed esce
fuori da questi limiti.
Galileo e Newton come ben sappiamo appartenevano alla seconda
categoria....ma si contano quelli che appartengono alla seconda
categoria....ci vuole uno sforzo terribile per navigare in mare aperto
senza punti di riferimento certi. IMHO � prima di tutto un problema
personale e poi disciplinare. Un Galileo che metteva in discussione
Aristotele era un uomo coraggioso prima ancora che un grande
intelletto. All'epoca tutti si adagiavano su quel sapere.
Per avere un'idea � come quando oggi tutti noi ci adagiamo su certi
comportamenti morali e mai ci viene in mente che si potrebbe
cambiare(in meglio o in peggio � altro problema). Ci vuole coraggio,
bisogna STACCARSI dalla consuetudine e andare oltre. Non � facile ed �
per questo che troverai SEMPRE una resistenza OTTUSA da parte di
alcuni(una minoranza fortunatamente) che ti sbatteranno la porta in
faccia limitandosi a dire: questa non � scienza ma � filosofia. Le
stesse cose che venivano dette a un Galileo(incarcerato) o ad
Einstein(all'inizio deriso).
Ciao:)
A.
Received on Fri Aug 20 2010 - 11:08:35 CEST
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