Valter Moretti ha scritto:
> ...
> A quel punto la materia non puo' fare altro
> che collassare, a meno che non nascano fenomeni nuovi che noi non
> conosciamo ancora. Il collasso costringe la materia ad occupare una regione
> sempre piu' piccola. Dato che non c'e' limite, in linea di principio
> questa regione diventera' delle dimensioni di un punto.
>
> Il fatto e' che esistono delle soluzioni delle equazioni di Einstein
> che descrivono molto bene la situazione in cui il campo gravitazionale
> e' dato in tutto lo spaziotempo che contiene una singolarita' del tipo
> di quelle di sopra. Per cui e' ragionevole pensare che una volta avvenuto
> il collasso la gravita' si stazionarizzi in una di queste soluzioni dando
> luogo ad un vero e proprio buco nero.
Avresti obiezioni a quest'altra descrizione?
La regione occupata dalla materia si restringe, e una volta entrata
nell'orizzonte degli eventi non puo' evitare di finire nella
singolarita'.
Grazie al teorema di Birkhoff lo spazio-tempo esterno alla materia deve
avere la geometria di Schw.
Non vedo pero' come si possa "stazionarizzare". La cosa si vede molto
bene in coordinate di Kruskal: hai una regione a destra, dove vale la
metrica di Kruskal, e una a sinistra dove c'e' la materia. Le due sono
separate dalla linea oraria della superficie della stella, che non sara'
un geodetica, ma termina per forza sul ramo d'iperbole che rappresenta
la singolarita'.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
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Received on Sat Sep 16 2000 - 00:00:00 CEST